Текст песни Giustizia sommaria - Daniele Coccia Paifelman
So
già
dove
voglio
arrivare
C′è
un
posto
dove
i
santi
tornano
bambini
e
ricominciano
da
peccatori
Voglio
andarci
e
rubargli
il
segreto
Per
ricominciare
da
santo
Funzionario
d'un
signore
mai
visto,
ne
sentito
Con
i
miei
libri,
un
mestiere
tutto
per
me
Delle
sorelle
a
cui
confidare
la
morte
E
qualcosa
da
dire
per
riempirmi
la
bocca
Ma
la
strada
pare
sia
maledetta
Per
arrivare
bisogna
spingere
come
partorienti
E
una
volta
in
cima
bisogna
mantenersi
lucidi
fra
i
colpi
di
mitra
Per
vedere
il
pianeta
di
Dio
Che
passa
una
volta
al
giorno
Sopra
le
piazze
riservate
ai
santi
Se
vuoi
essere
uno
di
loro
Devi
scambiare
un
segno
di
pace
ed
inginocchiarti
a
pregare
Il
suolo
non
è
morbido
La
voce
monotona
delle
schiere
angeliche
non
smette
mai
di
lodare
Dio
Le
sante
baciano
senza
lingua
Portano
lunghi
vestiti
neri
e
dormono
sempre
sole
Non
devi
raderti
o
ammazzare
il
tempo
Il
cibo
è
un
optional
ed
il
clima
mite
Bisogna
esser
sinceri
E
se
devo
esserlo
anche
adesso
Allora
preferisco
la
giustizia
sommaria
dei
rapporti
fra
noi
cani
Il
freddo
glaciale
di
questa
città
Il
suo
sapore
di
piastrella
Che
sale
dallo
stomaco
e
vomita
la
vita
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