Текст песни Cosa resterà (Sanremo 2016) - Irama
Volevo
nascere
senza
pensieri,
Senza
le
crisi
di
panico
quando
penso
troppo;
Volevo
correre
più
forte
degli
altri
Come
per
dimostrami
che
potrei
farlo
il
doppio;
Volevo
dirti
che
ti
aspetto
qua,
Volevo
dirtelo
ma
no
non
ti
ho
avvisata
E
me
ne
resto
da
solo
con
il
mio
orgoglio
che
uccide
quello
che
voglio
Sapendo
che
è
una
cazzata;
Volevo
soltanto
essere
parte
di
un
gruppo,
sentirmi
come
voi
accettato
in
tutto
Ma
poi
iniziai
a
farmi
di
brutto
Tornando
a
casa
distrutto
Gridando
dentro
al
cuscino
per
nascondere
l'urlo
E
no,
io
non
ti
dico
cosa
provo,
no
Sono
i
miei
testi
che
lo
provano
Nella
mia
penna
perché
Prendi
una
birra
e
siediti
che
ti
racconto
di
me:
Di
come
quando
davanti
a
un
problema
scappo,
Non
è
che
non
sia
un
uomo
ma
a
volte
vorrei
essere
un
altro.
Quante
notti
in
bianco
che
ho
fatto
per
la
mia
musica,
Dormivo
sopra
al
banco
sognando
una
vita
unica
Di
quelle
che
ti
svegli
e
realizzi
che
non
sei
solo,
Che
ciò
che
gridi
troppe
persone
lo
fanno
in
coro,
Dite
pure
a
quegli
stronzi
che
non
mi
accontento,
Che
ho
ambizioni
troppo
grandi
per
restare
fermo.
Io
che
piango,
io
che
rido,
io
che
grido
e
basta,
Io
che
cerco
di
convincermi
che
tutto
passa,
Io
che
vi
racconto
la
mia
storia
come
fosse
solo
mia,
Io
che
sgrano
ancora
gli
occhi
quando
entro
in
galleria.
E
no,
io
non
ti
dico
cosa
provo,
no
Non
siamo
fatti
per
restare
soli,
Forse
è
l'unica
ragione
per
cui
siamo
ancora
qua
E
no,
io
non
ti
dico
cosa
provo,
no
Non
siamo
fatti
per
restare
soli,
Dimmi
che
cosa
resterà.
Non
me
ne
frega
se
mi
manca
la
morale,
anche
se
Vado
con
altre
non
vuol
dire
che
non
ci
tenga
a
te,
Lo
so
che
sono
un
po'
egocentrico
se
parlo
di
me,
Lasciami
perdere
se
cerchi
un'altra
storia
clichè,
Non
sono
un
uomo
vissuto
ma
sono
un
uomo
che
vive
Che
si
dimentica
tutto
ma
si
ricorda
due
rime,
Io
che
mi
fermo
a
sentire
l'odore
di
un
libro
nuovo
Che
poi
non
riesco
a
finire
perché
per
tutto
mi
annoio.
Non
sono
fatto
per
te,
non
sono
fatto
per
loro,
Non
sono
fatto
per
viverti
nè
per
stare
da
solo
Con
più
gioielli
di
te
ma
meno
classe,
Convinto
che
stare
in
strada
non
mi
cambiasse
Ma
la
vita
non
è
un
film,
non
c'è
il
lieto
fine,
Nessun
colpo
di
scena,
nessuno
divide
La
parte
dove
vedi
tua
madre
mentre
sorride
Con
quella
dove
stringi
un
ricordo
fatto
di
spine.
Io
che
piango,
io
che
rido,
io
che
grido
e
basta,
Io
che
cerco
di
convincermi
che
tutto
passa,
Io
che
vi
racconto
la
mia
storia
come
fosse
solo
mia,
Io
che
sgrano
ancora
gli
occhi
quando
entro
in
galleria
E
no,
io
non
ti
dico
cosa
provo
no,
Non
siamo
fatto
per
restare
soli,
Forse
è
l'unica
ragione
per
cui
siamo
ancora
qua
E
no,
e
non
ti
dico
cosa
provo
no,
Non
siamo
fatti
per
restare
soli,
Forse
è
l'unica
ragione
che
non
ci
dividerà.
E
no
Ma
nessun'altra
è
come
te,
come
te,
come
Ma
nessun
altro
è
come
me,
come
me,
come
So
che
sei
fatta
come
me,
come
me,
come
Che
nessun'altra
è
come
te.
E
no
Ma
nessun'altra
è
come
te,
come
te,
come
Ma
nessun
altro
è
come
me,
come
me,
come
So
che
sei
fatta
come
me
Dimmi
che
cosa
resterà.
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