Текст песни Fuochi II (Occhi lucidi nella notte) - Lalli
Ieri
son
tornata
sulla
collina
Dove
vado
solo
per
guardare
le
nuvole
Qualcuno
rideva
lontano
C'era
una
donna
seduta
al
tavolo
di
un
bar
Anche
lei
rideva,
da
sola,
tranquilla
Con
un
fucile
sotto
la
sedia
Ho
appoggiato
la
testa
sulle
ginocchia
E
mi
sono
vista
di
spalle
alzare
le
mani
Iniziare
i
passi
di
una
danza
circolare
Gesti
antichi
come
pietre
Grembi
di
nuovi
rumori
Al
ritmo
proprio
dell'osso
sul
vetro
Seguendo
i
volteggi
della
sabbia
Che
il
vento
sollevava
dal
ciglio
del
fiume
Rincorrevo
brandelli
di
carta
Vecchie
pagine
di
libri
dai
bordi
carbonizzati
Mentre
i
denti
del
cielo
si
aprivano
Per
lasciare
cadere
pezzi
di
blu
a
conficcarsi
nei
miei
occhi
Così,
finalmente,
di
nuovo
umidi
La
mia
voce
da
vecchia
bambina
Rilasciava
la
sua
litania:
Stella,
bambina,
non
avere
paura
Chiudi
di
occhi
di
foglia
Il
fiato
del
vento
ti
arriverà
Un
lento
cadere
Un
lento
ballare
Ascolta
i
tuoi
piedi
Troveranno
parole
da
spalancare
Continua
a
cantare
Da
nostro
cuor
perduto
Si
svegliava
tra
capelli
sconvolti
E
risate
di
cristallo
Annidato
sotto
le
unghie
E
nei
segni
dei
gesti
semplici
Rimasti
tatuati
per
sempre
Sui
volti
che
non
ho
rivisto
E
sul
mio
Sulla
pelle
dura
e
sottile
Ma
così
lucente,
trasparente
Pelle
di
lucertola
turca
Come
gli
occhi
lucidi
Incollati
ai
fanali
di
coda
di
un
autoblindo
Nella
mano
che
mi
ha
stretto
il
braccio
E
portata
al
sicuro
all'uscita
la
scala
del
metrò
di
Milano
Dopo
lo
sgombero
del
"Virus"
Cosa
faremo
quando
l'estate
sarà
finita
E
non
ci
saranno
più
letti
né
sonagli?
Stella
di
buio,
ascolta
Nel
buio,
la
sabbia
che
sfila
pian
piano
A
costruire
l'orologio
del
cosmo
Con
cui
misurare
mai
nulla
Stasera
forse
un
angelo
viene
a
trovarmi
Angelo
meticcio,
ma
è
così
lontano
Forse
non
arriverà
in
tempo
Bruciano
qualcosa
laggiù,
oltre
il
ponte
Un
cordone
di
poliziotti,
in
assetto
da
guerra
di
strada
Ne
sbarra
l'accesso
Se
ci
perdiamo
L'appuntamento
è
all'incrocio
delle
lingue
impazzite
E
i
tamburi
del
mare
sotto
l'asfalto
Bruciano
i
nostri
occhi
laggiù
Bruciano
i
pensieri,
le
labbra,
le
guance
I
nostri
nomi,
tutto
in
cenere
Scivolo
sui
loro
cuscini
di
ghiaccio
È
una
canzone
che
stanno
bruciando
La
nostra
canzone
d'amore
Ma
tu
non
avere
paura
Continua
a
ballare,
ballare
Con
le
parole
ho
alzato
la
testa
Come
avrei
voluto
che
ci
fossi
tu
Ma
i
tuoi
occhi
non
c'erano
Solo
quelli
della
donna
Che
mi
fissavano
dal
bar
ormai
chiuso
da
ore
Ci
siamo
alzate
I
nostri
sorrisi
hanno
acceso
la
pioggia
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