Текст песни Boogie - Paolo Conte
Due
note
e
il
ritornello
era
già
nella
pelle
di
quei
due
Il
corpo
di
lei
mandava
vampate
africane,
Lui
sembrava
un
coccodrillo...
I
saxes
spingevano
a
fondo
come
ciclisti
gregari
in
fuga
E
la
canzone
andava
avanti
Sempre
più
affondata
nell'aria
Quei
due
continuavano,
Da
lei
saliva
afrore
di
coloniali
Che
giungevano
a
lui
come
da
una
di
quelle
drogherie
di
una
volta
Che
tenevano
la
porta
aperta
davanti
alla
primavera
Qualcuno
nei
paraggi
incominciava
a
starnutire,
Il
ventilatore
ronzava
immenso
dal
soffitto
esausto,
I
saxes,
ipnotizzati...
dai
movimenti
di
lei
si
spandevano
Rumori
di
gomma
e
di
vernice,
da
lui
di
cuoio...
Le
luci
saettavano
sul
volto
pechinese
della
cassiera
Che
fumava
al
mentolo,
altri
starnutivano
senza
malizia
E
la
canzone
andava
elegante,
l'orchestra
era
partita,
decollava...
I
musicisti,
un
tutt'uno
col
soffitto
e
il
pavimento,
Solo
il
batterista
nell'ombra
guardava
con
sguardi
cattivi...
Quei
due
danzavano
bravi,
Una
nuova
cassiera
sostituiva
la
prima,
Questa
qui
aveva
occhi
da
lupa
e
masticava
caramelle
alascane
Quella
musica
continuava,
era
una
canzone
che
diceva
e
non
diceva,
L'orchestra
si
dondolava
come
un
palmizio
davanti
a
un
mare
venerato...
Quei
due
sapevano
a
memoria
dove
volevano
arrivare...
Un
quinto
personaggio
esitò
Prima
di
sternutire,
Poi
si
rifugiò
nel
nulla...
Era
un
mondo
adulto,
Si
sbagliava
da
professionisti...
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