Текст песни Il Testamento Del Toro - Quartetto Cetra

Grazie, grazie, grazie
Signore e signori, dopo questa canzone nuova, attuale
Vi canteremo una canzone del nostro vecchio repertorio
Non vi diciamo neanche il titolo perché sicuramente la conoscete tutti
Vi diciamo com'è ambientata, vediamo se, se
Dunque vi diciamo, l'ambientazione è la Spagna (Spagna)
Che cos'è? (Olé)
Il testamento del toro (Olé, vamos)
Oh cagna

Son le quattro della tarde
Accorre già la folla madrilena
Ad occupare i posti nell'arena (Vai Paquito, olé, olé)
Olé, olé, toro, olé
Son le quattro della tarde
Son le quattro e diciassette
È pronto il famosissimo torero
Già pensa a chi lanciare il suo sombrero (Vai Paquito, olé, olé)
E statevi fermi con le mani

E son le quattro e diciassette
Ma i tori destinati alla corrida
Si son riuniti in una gran seduta
E un toro, il più furente, che fa da presidente
Fa una proposta intelligente

Amici tori, le gare son vicine
L'oroscopo m'ha detto che fai una brutta fine
Amici tori, in vista dell'evento
Prendete carta e penna che faccio testamento
Ma dove tieni tutte queste proprietà?
Ce le otto, devi dirci chi godrà l'eredità
Amici tori, chiamatemi un notaio
E qualche testimonio, ne voglio almeno un paio
Amici tori, è giunto il gran momento
Prendete carta e penna che faccio testamento
La coda a chi la lasci?
A un povero scarpaio
Il pelo superiore?
A un noto pellicciaio
E gli occhi così attenti?
A un arbitro famoso
Le orecchie così lunghe?
A un fusto litigioso

Ahi, ahi, ahi, dicci ancora che cosa farai
Ahi, ahi, ahi, dicci ancora che cosa darai
Darai la coda così lunga?
A qualche esattoria
Gli zoccoli pesanti?
Alla portiera mia
La bocca qua fremente?
A qualche sbafatore
Ed ogni tuo muggito?
Al celebre urlatore

Ahi, ahi, ahi, dicci ancora che cosa farai
Ahi, ahi, ahi, dicci ancora che cosa darai
Darai il naso così grande?
Al prode pescatore
Le gambe assai veloci?
A qualche giocatore di pallone
La lingua chiacchierona?
Ad un presentatore
E infine le tue corna

Le corna, le corna non lo so ancora
Ci devo pensare un momentino a chi la
Lascio, le corna, non lo so, non lo so
Il toro a questo punto diventa assai severo
E poi senza esitare
E disse con tono altero
Eh, brava, brava, la spagnola di Cervasca
È qua vicino
Habla toro

Le corna a chi le do?
Le corna a chi le dai?
Le corna a chi le do?
Ma come, non lo sai?
Le corna a chi le do?
Non ti decidi mai
Le corna le darò
A chi?

Eh? Non si accettano anticipazioni, lo dico io, eh
Adesso ve lo dico a chi lascio'ste corna
Stai attento a non dire nessun uomo politico
Perché se no qui stasera ci arrestano
Vai tranquillo
Tanto noi c'abbiamo una conoscenza a Roma

No, vogliamo, vogliamo stringere, vogliamo stringere
Che c'è la signora che aspetta, dice: "A chi le lascio'ste corna?
A chi le lascio'ste corna? La vedo?"
Che poi prima quando gliel'ho chiesto m'ha fatto: "A Felice, a Felice"
È vero, è vero, è vero, è vero?
Anche io ho sentito: "A Felice"
Poi lì c'è il posto anche
No signora, signora, siamo quattro persone per bene
Si fa per dire, eh, siamo quattro tori per bene
Io sono un toro, a chi lascio le corna?
Al mio torero
Olé

Allora, noi volevamo presentarvi questa sera
Volevamo proprio approfittare dell'occasione
Siccome siete molto simpatici, molto cordiali
Partecipi dello spettacolo
Noi vorremmo approfittare di questa occasione rara
Per cantarvi una canzone che non sappiamo ancora bene
Cioè, e l'abbiamo detto prima, no?
No, no, veramente, no, siccome abbiamo discusso, no?
Di là nella roulotte, c'è una roulottina, no?
Tremava tutta prima perché discutevamo se farla o non farla
Cioè, non ci ricordiamo ancora bene le parole
L'abbiamo studiata oggi, siamo venuti
Qui con i nostri colleghi agli strumenti
L'abbiamo provata e vorremmo fare il tentativo di cantarla stasera
Vuol dire, siate buoni, se sbagliamo qualche parola pazienza
Noi giudicheremo dal vostro applauso se
La canzone può piacere o meno, d'accordo?
Eh? Se sbagliamo qualche cosa niente di male
Allora, non farlo troppo freddo
Stacco io il tempo?
Batto due misure, una e due, vai