Текст песни Autoritratto - Valerio Jovine

Nato in un quartiere della periferia
Dalla finestra ho sempre visto la finestra di fronte
O'pallone miez a via tra i portoni e il cemento
Un po' di vento, la speranza di fuggire via

Una storia un po' triste lo sai che puo' cambiare
Da quel cemento io c'ho visto nascere pure un fiore
Ho creduto sempre nel mio viaggio,
Pure quando mi sembrava solo un miraggio

I primi amici, le prime storie e il tempo che passa
La scuola che prima la odi e poi la rimpiangi
I primi viaggi, devo fare un po' di soldi per andare via
Altrimenti passo un'altra estate a Napoli

I primi concerti, quei giorni un po' incerti e quelli perfetti
Gli amici che trovi, gli amici che perdi per strada
Il primo provino puoi fare di meglio
Il secondo provino puoi fare di più

Nel frattempo misi su una Band eccezionale
Girammo l'Italia per far sentire le nostre parole
Il primo disco, il secondo e poi il terzo
Per arrivare all'ottavo c'è qualcosa che ho perso

HO FATTO UN VIAGGIO SPETTACOLARE
MA LA DOMENICA VOGLIO TORNARE
DA MIA MADRE
NELLA PERIFERIA

E poi concerti, autostrade,
Nottate e giornate a pensare canzoni da fare
Si cresce e le storie si fanno più serie
Per una tipa che ti lascia che ti fa stare male
Ce n'è sempre una che non scorderai mai

La prima casa, le bollette, le storie mai dette
Tutta la gente che ho visto e vissuto miez a via
Le notti, i locali, le donne, la vita che va
La televisione, sei mesi a Milano, tornare qua

La vita che nasce, una bimba che cresce
I primi passi, le prime parole che non scordero' mai
Quel senso d'amore che non avevo mai provato prima
Diventa voglia di fare, ed io rinasco con lei

HO FATTO UN VIAGGIO SPETTACOLARE
MA LA DOMENICA VOGLIO TORNARE
DA MIA MADRE
NELLA PERIFERIA

E la mia stanza è proprio come l'ho lasciata quindici anni fa
Ed io mi accorgo che è passato il tempo
Quando guardo negli occhi mio figlio, il secondo
Com'è cambiato il mondo, forse ha cambiato anche me