Lyrics Il Sogno Della Vipera - Cesare Basile
Ero
nel
sogno
della
vipera
A
mani
nude
fra
le
pietre
spente
Denti
di
lava
fredda
e
nera
Venuta
a
fiumi
fino
al
mare
Che
lacera
la
pelle
e
cela
In
ogni
cavo
un
fiore
d'ossa
rotte
Con
te
ho
provato
a
declinare
il
nome
Che
stava
in
fondo
ai
graffi
nei
tuoi
occhi
Fra
case
popolari
e
specchi
La
tua
smorfia
di
coraggio
Un
regno
dietro
una
saracinesca
Un
regno
sconcio
quanto
un'altalena
E
ho
chiesto
al
corvo
sul
tuo
seno
Gli
ho
chiesto
ancora
una
volta:
Dimmi
chi
sono,
non
dirmi
quel
che
ero.
Che
un
uomo
è
un
taglio
nella
stanza
accanto
La
tosse
che
si
rompe
contro
i
muri
E
a
un
uomo
resta
una
parola
Confusa
ai
rovi
degli
incroci
E
pronunciata
poche
volte
Pronunciata
sempre
a
bassa
voce
I
sorveglianti
hanno
serrato
i
ferri
Mi
prendo
i
morsi
della
tua
bellezza
Lasciami
i
segni
sulla
schiena
Finisci
adagio
come
i
passi
Lungo
le
scale
che
gli
amanti
Scendono
adagio
prima
di
partire
E
ho
chiesto
al
corvo
sul
tuo
seno
Gli
ho
chiesto
ancora
una
volta:
Dimmi
chi
sono,
non
dirmi
quel
che
ero
Ho
chiesto
a
corvo
sul
tuo
seno
Gli
ho
chiesto
ancora
una
volta
Dimmi
chi
sono,
non
dirmi
quel
che
ero
Non
dirmi
quel
che
ero
Non
dirmi
quel
che
ero
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