Enzo Jannacci - Ragazzo Padre Lyrics

Lyrics Ragazzo Padre - Enzo Jannacci



Un giorno m'è arrivata un mattino d'estate
S'è installata in salotto mi ha chiesto di fumare
Vi lascio immaginare com'è andata a finire
Mi son ritrovato un figlio da nutrire
Sono un ragazzo padre, chiedo la carità
Io sono un peccatore per questa società
Sono un ragazzo padre non so più dove andare
Ho chiesto anche in comune, non mi lasciano entrare
Son vent'anni che giro, il figlio è quasi grande
Data la stagione bisogna provvedere
Perché ier sera al parco faceva tanto freddo
Ci siam stretti forte e siam finiti dentro
Sono un ragazzo padre chiedo la carità
Io sono un peccatore per questa società
Sono un ragazzo padre non so più dove andare
Ho chiesto anche in comune, non mi lasciano entrare
Ho chiesto anche in questura, non mi lasciano entrare
Ho chiesto anche alle suore, non mi lasciano entrare
Ho chiesto anche a mio figlio, m'ha detto: "Vai
Sei un ragazzo padre chiedi la carità
Tutti i ragazzi padre chidon la carità
No, non è peccato chieder la carità



Writer(s): Bruno Lauzi, Vincenzo Jannacci


Enzo Jannacci - El portava i scarp del tennis
Album El portava i scarp del tennis
date of release
05-12-2011




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