Lyrics Blive Voksen - Erre Punto feat. Cristian Miggiano
E
mo
che
sono
grande
dove
andrò?
Non
andrò
via,
è
vita
mia.
Ehi
Ma
per
diventare
"grande"
dovrò
dire
addio
all′età
mia:
è
metà
mia
Alla
mia
cameretta
dove
c'avevo
un
anno
Il
mio
viso
era
un
palmo
Che
a
stenti
ho
imparato
a
parlare
Sì,
e
dopo
c′ho
imparato
a
cantare.
Pensa
te
Non
mi
basta
dire
che
"sarà
un
giorno",
pure
se
il
domani
mi
è
carta
bianca
Mi
conosco
e
lo
so
che
mi
volto
e
vedo
che
a
volte
questo
già
mi
manca
Che
ho
imparato
a
scrivere
dando
alle
cose
quel
senso
profondo
Creando
il
mio
mondo:
e
mo
o
spicco
il
volo
o
ci
affondo
Sì,
o
spicco
il
volo
o
ci
affondo
Guardi,
guardi
So
che
sembro
pieno
di
me
In
realtà
sono
fragile
dentro
E'
il
riflesso
del
vetro
e
ti
affezioni
a
me
Ho
scontrini,
biglietti,
le
foto,
i
diari
I
bracciali
lì
appesi
al
muro:
tutta
vita
di
questi
anni
Finiranno
in
scatole
è
sicuro
Saprò
muovere
i
passi
e
domani
sarò
con
la
foga
di
sempre,
lo
so
Ma
voglio
ricordarmi
di
chi
ero
tra
gente
che
poi
scorderò
Congelarlo
mi
basta,
per
risentire
sto
pazzo
che
canta
Amore
alla
vita
e
a
quei
sogni
di
merda
sdraiato
sul
letto
passati
i
50
Se
lo
scrivo
non
basta,
te
l'ho
detto
Un
pensiero
mi
scassa
dentro
al
petto
Vivo
al
limite
da
21
anni,
sulle
ali
dei
sogni
E
mo
che
cresco
prometto
a
me
stesso
che
non
me
li
togli
Germogli
di
me
che
ho
cresciuto
con
cura
Mi
ci
sono
appeso
quand′era
più
dura
Sì,
quando
ammettevo
che
avevo
paura
Ma
il
bimbo
ambizioso
col
tempo
matura
Sì,
so
che
è
dura
non
avere
scampo
Giochi,
poi
ami,
poi
studi,
maturi,
poi
cresci
in
un
lampo
Sapevo
e
saprò
dire
al
mondo
quant′è
che
valgo
Per
me
tutti
questi
anni
sono
solo
gradini
che
salgo
e
Guardami
Che
io
voglio
sentirmi
grande,
sì
Tagliare
i
traguardi
con
le
mie
gambe,
sì
Tenere
legami
anche
da
distante,
sì
Fino
a
su
nel
cielo,
a
ogni
stella
brillante
Voglio
chiudere
questi
occhi
sopra
a
quel
cuscino
Senza
aver
rimorso
che
fin
da
bambino
Il
tempo
che
ho
vissuto
non
l'ho
vissuto
alla
grande.
Grande
Ehi
Molti
dicevano
"non
fa
per
te"
Io
gli
rispondevo
"lo
so
far
per
me"
Ed
oggi
c′è
chi
mi
scrive
e
manco
lo
conosco
Lo
ringrazio,
e
mi
chiedo
se
sia
qui
il
mio
posto
Che
ho
fatto
canzoni
invece
di
studiare
E
comunque
non
andavo
male
Ma
per
costruire
la
mia
vita
devo
accelerare
Due
vie
da
percorrere,
e
quale
lasciare?
Eh?
E
mamma
diceva
dai
lasciali
stare
che
nessuno
crederà
in
te
Devi
credere
in
quello
che
vuoi
e
per
vincere
fare
per
tre
Vedi?
Ogni
esperienza
vissuta
finora
mi
ha
cambiato
dentro,
eh
sì
Sono
cresciuto,
ho
vestiti
in
cui
adesso
non
entro
Si
è
allargato
il
petto
Bambino
devi
chiedere
"per
favore"
a
quelli
più
grandi
Abbassa
la
testa
se
ce
li
hai
davanti
Mio
padre
mi
ha
sempre
insegnato
che
prima
di
tutto
il
rispetto
E'
il
potere
diretto
a
saper
comportarsi
per
farsi
valere
E′
fare
il
sorriso
e
sgranchirsi
le
gambe
con
chi
vuole
farti
sedere
E
gli
amici
che
ho
avuto
intorno
mi
hanno
insegnato
A
ridere,
a
piangere,
a
sentirmi
parte
di
un
gruppo
A
selezionare
amicizie,
e
poi
dargli
tutto
Donato
ricordi
malati
da
dentro
un
bicchiere
E
il
sapermi
imporre
catene,
sì,
in
quelle
sere
Se
li
chiamo
"fratelli"
e
perché
siamo
figli
Di
stesse
esperienze
vissute
insieme
Sì,
so
che
è
dura
non
avere
scampo
Giochi,
poi
ami,
poi
studi,
maturi,
poi
cresci
in
un
lampo
Sapevo
e
saprò
dire
al
mondo
quant'è
che
valgo
Per
me
tutti
questi
anni
sono
solo
gradini
che
salgo
e
Guardami
Che
io
voglio
sentirmi
grande,
sì
Tagliare
i
traguardi
con
le
mie
gambe,
sì
Tenere
legami
anche
da
distante,
sì
Fino
a
su
nel
cielo,
a
ogni
stella
brillante
Voglio
chiudere
questi
occhi
sopra
a
quel
cuscino
Senza
aver
rimorso
che
fin
da
bambino
Il
tempo
che
ho
vissuto
non
l′ho
vissuto
alla
grande.
Grande
Erre
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