Lyrics Venerdì diciassette - Fabri Fibra
Yeh
Fabri
Fibra
froci
recchioni
di
merda
Puttane
ruffiane
complessate
del
cazzo
Vado
a
morire!
Non
ce
la
faccio
più
Io
questa
sera
mi
ammazzo
Non
vi
sopporto
più
Solo
a
pernsarvi
mi
incazzo
Per
non
vedervi
più
Visto
che
io
sono
un
pazzo
Mi
punto
una
pistola
questa
sera
mi
ammazzo
Non
ce
la
faccio
più
Io
questa
sera
mi
ammazzo
Non
vi
sopporto
più
Solo
a
pernsarvi
mi
incazzo
Per
non
vedervi
più
Visto
che
io
sono
un
pazzo
Mi
punto
una
pistola
questa
sera
mi
ammazzo
Entro
in
casa
mia
arrampicandomi
dal
terrazzo
Punto
un
lanciafiamme
sulla
mia
famiglia
e
la
ammazzo
Così
voglio
vedere
quando
vado
all′inferno
Se
il
demonio
c'ha
la
faccia
di
Erica
o
del
suo
ragazzo
Ora
sto
con
gente
con
cui
mi
devasto
Ultimamente
fumo
eroina
tabasco
E
ti
assicuro
è
buona
ce
la
vende
Vasco
Per
me
il
rap
è
uno
stress
perché
ho
fatto
fiasco
E
adesso
io
lavoro
nell′ufficio
di
un
fallito
Sogno
ormai
da
anni
di
ucciderlo
Con
armi
di
ogni
tipo
La
mia
ragazza
mi
ha
detto
vattene
che
sei
impazzito
Ancora
per
lo
shock
io
aspetto
in
chiesa
con
l'anello
al
dito
E
cazzo
non
capisco
la
Madonna
piange
sangue
Quando
giro
con
due
grammi
nascosti
nelle
mutande
Poi
ribalto
le
pupille
dopo
diciassette
spini
Smetto
poi
di
respirare,
ho
visto
farlo
a
Mia
Martini
Più
che
uno
stile
è
uno
strazio
Questo
mio
rap
ti
fa
schifo
al
cazzo
Tutto
ciò
che
resta
a
me
mi
ha
reso
pazzo
Mi
punto
una
pistola
questa
sera
mi
ammazzo.
Non
ce
la
faccio
più
Io
questa
sera
mi
ammazzo
Non
vi
sopporto
più
Solo
a
pernsarvi
mi
incazzo
Per
non
vedervi
più
Visto
che
io
sono
un
pazzo
Mi
punto
una
pistola
questa
sera
mi
ammazzo
Non
ce
la
faccio
più
Io
questa
sera
mi
ammazzo
Non
vi
sopporto
più
Solo
a
pernsarvi
mi
incazzo
Per
non
vedervi
più
Visto
che
io
sono
un
pazzo
Mi
punto
una
pistola
questa
sera
mi
ammazzo
Sono
nato
il
diciassette
di
venerdi
Odio
Irene
la
Medica
e
il
suo
cazzo
di
r'n′b
Per
colpa
sua
non
mi
conosci
non
esisto
come
mc
non
sono
qui.
Il
fatto
è
che
sto
immaginando
la
faccia
del
tuo
ragazzo
Dietro
le
sbarre
come
una
testa
di
cazzo
Come
quel
tipo
che
è
entrato
in
casa
dei
tuoi
genitori
Con
una
bottiglia
di
vino
e
un
mazzo
di
fiori
Andando
col
cappotto
verso
l′attaccapanni
Parlando
con
la
tua
sorellina
di
dodici
anni
Che
è
stata
ritrovata
il
giorno
dopo
nello
sgabuzzino
Senza
vestiti
con
un
taglio
nell'intestino
E
le
budella
nel
cestino
La
sborra
sul
cuscino
Il
sangue
sul
lavandino
E
cola
sul
tappetino
Mi
fermano
e
mi
fanno
la
prova
del
palloncino
è
la
merda
che
concimo
e
fumando
mi
allucino
Mi
strappo
un
altro
filtro
strappando
sto
cartoncino
Degrado
in
paranoia
come
quando
ascolto
i
Tiro
Mancino
Giro
in
casa
con
in
mano
questo
uncino
Ti
ci
strappo
le
ovaie
e
che
cazzo
me
le
cucino!
Ma
non
sono
il
tipo
che
va
pazzo
per
le
foto
è
molto
meglio
bere
fino
a
che
non
vedi
il
vuoto
Poi
giro
ubriaco
dopo
quindici
Peroni
Mi
schianto
con
la
moto
mentre
canto
Alex
Baroni
Così
l′ipocrisia
di
queste
generazioni
Vi
spingerà
a
cantare
un
paio
delle
mie
canzoni
Io
spero
che
sto
trip
non
mi
dia
allucinazioni
Sui
miei
genitori
incastrati
in
peggio
situazioni
Ma
sai
cosa
è
la
sfiga?
Chi
manifesta
al
G8
e
poi
finisce
a
terra
con
un
colpo
in
testa
E
sai
cosa
è
uno
sbirro?
Chi
viene
assolto
in
piazza
con
la
divisa
anche
se
poi
gli
parte
un
colpo.
Non
ce
la
faccio
più
Io
questa
sera
mi
ammazzo
Non
vi
sopporto
più
Solo
a
pernsarvi
mi
incazzo
Per
non
vedervi
più
Visto
che
io
sono
un
pazzo
Mi
punto
una
pistola
questa
sera
mi
ammazzo
Non
ce
la
faccio
più
1 L'uomo nel mirino
2 Gonfio così
3 Io non ti invidio
4 Venerdì diciassette
5 Solo una botta
6 Momenti no
7 Da questo locale
8 Rap in vena
9 Niente male
10 Faccio sul serio
11 Non crollo
12 Non fare la puttana
13 Voglio farti un regalo
14 Palle piene
15 Mr. Simpatia
16 Andiamo
17 Tienila su
18 Bonus Track
19 Faccio sul serio - Radio Version
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