Lyrics L'Avvelenata - 2007 Digital Remaster - Francesco Guccini
Ma
s'io
avessi
previsto
tutto
questo,
dati
causa
e
pretesto,
le
attuali
conclusioni
Credete
che
per
questi
quattro
soldi,
questa
gloria
da
stronzi,
avrei
scritto
canzoni
Va
beh,
lo
ammetto
che
mi
son
sbagliato
e
accetto
il
"crucifige"
e
così
sia
Chiedo
tempo,
son
della
razza
mia,
per
quanto
grande
sia,
il
primo
che
ha
studiato
Mio
padre
in
fondo
aveva
anche
ragione
a
dir
che
la
pensione
è
davvero
importante
Mia
madre
non
aveva
poi
sbagliato
a
dir
che
un
laureato
conta
più
d'un
cantante
Giovane
e
ingenuo
io
ho
perso
la
testa,
sian
stati
i
libri
o
il
mio
provincialismo
E
un
cazzo
in
culo
e
accuse
d'arrivismo,
dubbi
di
qualunquismo,
son
quello
che
mi
resta
Voi
critici,
voi
personaggi
austeri,
militanti
severi,
chiedo
scusa
a
vossìa
Però
non
ho
mai
detto
che
a
canzoni
si
fan
rivoluzioni,
si
possa
far
poesia
Io
canto
quando
posso,
come
posso,
quando
ne
ho
voglia
senza
applausi
o
fischi
Vendere
o
no
non
passa
fra
i
miei
rischi,
non
comprate
i
miei
dischi
e
sputatemi
addosso
Secondo
voi
ma
a
me
cosa
mi
frega
di
assumermi
la
bega
di
star
quassù
a
cantare
Godo
molto
di
più
nell'ubriacarmi
oppure
a
masturbarmi
o,
al
limite,
a
scopare
Se
son
d'
umore
nero
allora
scrivo
frugando
dentro
alle
nostre
miserie
Di
solito
ho
da
far
cose
più
serie,
costruire
su
macerie
o
mantenermi
vivo
Io
tutti,
io
niente,
io
stronzo,
io
ubriacone,
io
poeta,
io
buffone,
io
anarchico,
io
fascista
Io
ricco,
io
senza
soldi,
io
radicale,
io
diverso
ed
io
uguale,
negro,
ebreo,
comunista
Io
frocio,
io
perché
canto
so
imbarcare,
io
falso,
io
vero,
io
genio,
io
cretino
Io
solo
qui
alle
quattro
del
mattino,
l'angoscia
e
un
po'
di
vino,
voglia
di
bestemmiare
Secondo
voi
ma
chi
me
lo
fa
fare
di
stare
ad
ascoltare
chiunque
ha
un
tiramento?
Ovvio,
il
medico
dice
"sei
depresso",
nemmeno
dentro
al
cesso
possiedo
un
mio
momento
Ed
io
che
ho
sempre
detto
che
era
un
gioco
sapere
usare
o
no
ad
un
certo
metro
Compagni
il
gioco
si
fa
peso
e
tetro,
comprate
il
mio
didietro,
io
lo
vendo
per
poco
Colleghi
cantautori,
eletta
schiera,
che
si
vende
alla
sera
per
un
po'
di
milioni
Voi
che
siete
capaci
fate
bene
a
aver
le
tasche
piene
e
non
solo
i
coglioni
Che
cosa
posso
dirvi?
Andate
e
fate,
tanto
ci
sarà
sempre,
lo
sapete
Un
musico
fallito,
un
pio,
un
teorete,
un
Bertoncelli
o
un
prete
a
sparare
cazzate
Ma
s'io
avessi
previsto
tutto
questo,
dati
causa
e
pretesto,
forse
farei
lo
stesso
Mi
piace
far
canzoni
e
bere
vino,
mi
piace
far
casino,
poi
sono
nato
fesso
E
quindi
tiro
avanti
e
non
mi
svesto
dei
panni
che
son
solito
portare
Ho
tante
cose
ancora
da
raccontare
per
chi
vuole
ascoltare
e
a
culo
tutto
il
resto!
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