Lyrics Affil e Lam - Fuossera
Rit.
Viviamo
al
limite,
al
limite
della
pazzia
Limite
senza
fine
Affile
le
lame
e
vedi/
MLibero?
un
aggettivo
Calci
pieni
di
sdegno
picchiano
i
Napoletano,
con
le
cinte
attorno
i
pugni/
Viviamo
al
limite,
al
limite
della
pazzia
Limite
senza
fine
Affila
le
lame
e
vedi/
Libero?
un
aggettivo
Calci
pieni
di
sdegni
Urlano
i
Napoletani
Delle
due
Sicilie?
il
regno
['O
Iank]
Casci
blu
spaccati,
aste
e
cinte
in
faccia:
violenza
inaudita
Striscioni
con
messaggi
di
coerenza
infinita/
La
rabbia
di
un
popolo
che
non
accetta
limiti
Il
tricolore
sventola
appartenenza
contro
a
chi
non
vuole
il
paese
unito/
Affila
le
lame
e
sfregia
le
facce
a
chi
non
ha
capito
che
l'aria?
poca
e
non
si
respira/
Bambini
sputano,
non
piangono
Lo
sguardo
non
cambia,
negli
occhi
la
stessa
puzza
di
una
fogna
Questo
orgoglio
non
si
scioglie,
scorre
sempre
sopra
a
questo
foglio/
Chiamami
terrone
e
poi
vediamo
chi
esce
con
le
gambe
intere
da
qui
dentro
Il
vento
soffia,
il
fuoco
che
accende
questo
sint/
Botte
nelle
cosce,
fiamme
dalle
casse
Scendi
qua
gi?,
tira
fuori
le
palle:
non
ti
conosco/
Piscinola
aspetta
con
le
mani
strette
e
le
porte
aperte
Note
che
sfondano
il
petto
Sciarpe
in
faccia
e
pronti
alla
caccia
Serrature
serrate:
quattro
mandate
Mandati
di
cattura,
pena
sospesa
Questa
roba
pesa
e
ora
parla
pure
Rit.
[Pepp
J
One]
Casellanti
armati,
macchine
ferme
e
dentro
cervelli
squagliati
La
denuncia?
fiato
sprecato
E
per
una
dose
quante
mamme
sono
state
picchiate/
Siamo
la
citt?
pi?
criticata
dall'Italia
intera
La
Campania
ci
ha
dedicato
il
giornale
di
cronaca
nera/
Affiliamo
le
lame
ma
ne
andiamo
fieri
Tagliando
i
pensieri
nello
schifo
di
chi
dice
"il
terrone,
la
nazione,
la
rovina"/
Siamo
autocritici
e
in
mezzo
ai
limiti
alziamo
due
bandiere/
Onore
di
patria,
amore
per
Napoli
infuoca
questa
era/
Era
e
rimane
Fuossera
Cercando
lo
spirito
dentro
la
materia
Ricchezza
e
misera
E
poi
chi
ruba
ne
fa
un
mestiere/
Non?
vero
Urla
forte
per
i
sordi
Calci
in
bocca
di
punta
a
chi
offende
il
Sud
Vi
aspetto
sotto
al
palco
con
cento
botte
di
tamburi,
lame
in
gola:
affronta
Grattano
i
cerchioni
Qua
nessuno
tratta
e
fatti
i
conti/
Sono
contatti
tra
fratelli
e
lupo
che
pompano
i
sub
Rit.
[Sir
Fernandez]
*Te
lo
dico
come
mio
fratello:
rappresentiamo
Napoli,
dove
i
basoli
fanno
tremare
le
machcine*/
Dove
i
bambini
fuggono
avanti
a
guardie
false
Ancora:
femmine
femmine
gravide,
bagni
mercati
e
piazze
di
fumo/
Lasciano
aperti
conti
e
spunti
Lo
stato
non
vede:
nasce
il
sistema
appresso
a
ragazzine
vere/
Teste
vuote
e
tasche
piene
La
luce
si
spegne
tutte
le
sere
Chiamate
a
fratelli
in
galera
e
le
mogli
fuori
che
sperano
Urla
la
rabbia
di
chi
vede/
Ora
alziamo
i
limiti,
contando
i
lividi
Motorini
che
scrivono
le
storie
del
Sud/
La
poesia?
cruda
e
piena
di
rabbia,
ormai?
una
caccia
L'orgoglia
segna
le
facce,
sente
minacce/
Una
lama
in
mano
Chi?
che
straccia
ora
il
conto
E'
uno
a
uno,
per
terra
sei
solo
e
cerchi
aiuto
Addosso
sono
segni
e
offese
indegne
Una
mano
alla
gola
stringe
A
capo
di
un
regno
picchiano
i
Napoletani
Rit.
1 Intro
2 Spirito e Materia
3 Voglia e Vula'
4 Fuoc ind e ser
5 Annanz all'uocchie
6 Age
7 O' cant e n'omm
8 Affil e Lam
9 L'Essere
10 A marc ra sopravvivenz
11 Suonn e Realtà
12 Nun è Facil
13 L'Avere
14 Solo Andata
15 Suspir e Nott
16 A 280 all'Ora
17 Fuoc Ind E Ser (Remix)
18 Voglia e Vula' (Video Version)
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