Lyrics Che bella gente - Giorgio Gaber
Sì,
avvocato,
lei
mi
parla
così
della
provincia
perché
non
li
conosce
Lei
non
sa
mica
come
è
fatta
questa
gente
qua
Lo
vede
quello
là,
sì,
quello
col
testone
Lui
che
a
quest′ora
qua
non
sa
già
più
il
suo
nome
Un
nome
rispettato,
la
casa
sulla
piazza
Mai
che
abbia
lavorato,
arriva
qui
ogni
sera
E
inchioda
il
suo
sedere
davanti
a
un
tavolino
E
affoga
nel
Barbera
Poi
quando
vien
mattino,
te
lo
ritrovi
dove?
Ma
in
chiesa
sissignore,
dritto
come
una
scopa
Con
l'occhio
d′affogato,
va
a
far
la
comunione
Per
smaltire
il
vino
Mi
creda,
avvocato,
che
quel
verme
lì
non
pensa
mica
sa?
No!
Prega!
E
poi
c'è
il
fratellino,
un
"temperapennini"
Ragioniere
al
catasto,
incassa
bustarelle
Distribuisce
inchini,
peggio
d'un
dente
guasto
Pensi
che
s′è
sposato
con
una
mezza
gobba
Solo
perché
ha
la
dote,
ma
non
gli
basta
mai
Col
suo
bel
cappellino,
col
suo
bel
cappottino
Col
suo
bel
"seicentino"
fa
pure
lo
strozzino
Non
manca
una
funzione,
deve
tenere
d′occhio
Sessanta
debitori
che
lui
tiene
in
ginocchio
Mi
creda,
avvocato,
che
quel
fetente
là
non
prega
mica,
sa?
Frega!
E
poi
ci
sono
gli
altri,
la
madre
sempre
muta
Che
macina
golfini
e
il
padre
possidente
Che
è
morto
scivolando
sul
pavimento
a
cera
Da
una
cornice
nera
come
da
una
finestra
Osserva
tutto
il
gregge
che
mangia
la
minestra
E
senti
fare
'chiu,
chiu′,
e
senti
fare
'chiu,
chiu′
E
poi
c'è
la
bisnonna
che
trema
ma
non
muore
Le
contano
le
ore
e
invocano
il
momento
Di
chiudere
la
bara
e
aprire
il
testamento
Mi
creda,
avvocato,
ai
funerali
di
quella
gente
lì
mica
si
canta,
sa?
No,
ah,
ah,
no!
Si
conta!
E
poi,
e
poi,
e
poi
C′è
Margherita
che
è
bella
come
il
sole
E
lei
non
ha
idea
del
bene
che
mi
vuole
Se
ne
ama
addirittura
una
casa
nostra
È
piena
di
finestre
e
quasi
niente
mura
E
dentro
solo
noi
a
ridere
di
gioia
La
cosa
è
già
sicura,
solo
che
c'è
una
noia
La
sua
famiglia
è
contro,
la
sua
famiglia
è
contro
Ce
l'hanno
su
con
me,
mi
danno
del
pezzente
Mi
danno
del
barbone,
e
già
per
quella
gente
È
meglio
un
delinquente,
ma
con
la
posizione
E
anche
se
la
figlia
sembra
differente
È
nata
ed
è
cresciuta
in
quell′ambiente
Da
un
mese
a
questa
parte
la
tengono
al
guinzaglio
E
quando
ci
incontriamo
gli
occhi
di
lei
mi
fissano
E
sembra
che
mi
dica
che
un
giorno
fuggirà
Che
mi
raggiungerà
e
allora
in
quel
momento
Allora
io
le
credo,
avvocato,
ma
solo
in
quel
momento
Perché
da
quelle
case
là
nessuno
scappa
mai
Ha
capito,
avvocato?
Da
lì
non
si
va
via!
Oh,
come
è
tardi!
Mi
scusi,
io
torno
a
casa
mia
1 Suona chitarra
2 Il Signor G nasce
3 Io mi chiamo G (prosa)
4 Eppure sembra un uomo
5 Il Signor G e l'amore
6 G accusa (Prosa)
7 Il Signor G dalla parte di chi
8 Il Signor G sul ponte
9 L'orgia (prosa)
10 Le Nostre Serate
11 Com'è bella la città
12 Il signor G incontra un albero (Prosa)
13 Il Signor G e le stagioni
14 Preghiera (prosa)
15 Io credo
16 Maria giovanna
17 Il Signor G muore
18 I borghesi
19 Ora che non son più innamorato
20 Che bella gente
21 La chiesa si rinnova
22 Evasione
23 L'uomo sfera
24 L'amico
25 Latte 70
26 A mezzogiorno
27 Due donne
28 Un gesto naturale
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