Giorgio Gaber - Evasione Lyrics

Lyrics Evasione - Giorgio Gaber



Sono stanco, non mi sento mai bene
Tutte le mattine è sempre così
Raccolgo la mia roba, piano, i soliti gesti
Le pieghe irregolari del colletto
Lasciano ombre disegnate e nitide
La cravatta un po′ sgualcita e logora
Trattiene a stento i suoi colori
Che si allargano, che si espandono
Dopo giorni, dopo mesi, dopo anni
Sempre gli stessi
Stanchi, inutili, fastidiosi
Stampati nella memoria
Non so neanche perché
Perché mi sento male
La bocca impastata e grigia
Non ho voglia di niente neanche di mangiare
Una mano si muove piano
Con gesto normale, abituale
Un bottone, un bottone si sta per staccare
Amore, un amore, forse
Amore, un amore, forse
Qualcosa che mi faccia ritrovare
Qualcosa che mi faccia risentire come se
Un amore come
Amore. l'amore, le mie parole
Come pesciolini rossi
Me le vedo intorno e poi piano piano
In questa atmosfera di confusione
C′è un'intenzione
Evasione, evasione, evasione
Evasione, evasione, evasione, evasione
Scusa cara, scusa, non è che non ti voglio più bene, no
Non è che sto male con te, ma vedi, è difficile spiegare
E come se avessi il bisogno di tornare no più giovane
Lo so è ridicolo, il bisogno di andarmene verso qualcosa
Verso la vita insomma, poi magari sbaglio tutto
Ma vedi ora con lei, con lei
Io sono rinato, io mi vesto in fretta
Corro verso il mare aperto
Io non ho più freddo, io mi sento vivo
Mi sento felice, io sono un bambino
Sono un altro uomo
Un uomo diverso che non sta mai male
Un bellissimo animale
Ho voglia di bere, ho voglia di mangiare
Non ho più problemi, non ho più paura
Sono innamorato
Innamorato del mondo, innamorato della vita
Innamorato dell'amore, innamorato, innamorato



Writer(s): Giorgio Gaberscik, Alessandro Luporini


Giorgio Gaber - Il signor G - I Borghesi
Album Il signor G - I Borghesi
date of release
15-06-2007




Attention! Feel free to leave feedback.