Lyrics Crisalide - Max Gazzè
(G.
Santucci?
G.
Baldi?
M.
Gazzè)
Di
questi
lacerti
antropici
Sgretolati
irreparabili
Di
queste
scaglie
non
più
corporee
Arricciate
come
coriandoli
Stracciati
per
dispetto
Per
essere
un
calcolo
un
fluido
Un
sistema
perfetto
Incompleto
e
provvisorio
Resterà
un
sogno?
Un
ricordo?
Di
queste
scorie
di
cellule
umori
e
passioni
Dell′ansimare
tra
coscienza
e
istinto
tra
sublime
e
minuto?
Di
questo
odore
di
pane
caldo
In
questa
notte
d'estate
cosi
piena
di
stelle?
Di
questo
spasimo
incontenibile
chiamato
amore?
Per
l′ultimo
umano
esercizio
del
paragone
Per
declinare
il
confronto
di
ciò
che
è
stato
Comunque
sia
stato
Per
vidimare
il
terrore
dell'ignoto
Del
non
essere
più
e
dover
ancora
diventare
Se
questo
ignoto
stadio
dell'essere
(Se
è)
Se
questa
forma
di
vita
non
informata
Sparisce
con
l′intuizione
Estranea
e
superiore
Della
dialettica
del
cosmo
Del
segreto
del
divenire
Quotidiano
Resterà
il
sogno?
Il
mio
ricordo?
Di
queste
scorie
di
cellule
umori
e
passioni
Dell′ansimare
tra
coscienza
e
istinto
tra
sublime
e
minuto?
Di
questo
odore
di
pane
caldo
In
questa
notte
d'estate
cosi
piena
di
stelle?
Di
questo
spasimo
incontenibile
chiamato
amore?
Solo
chi
non
ha
visto
ci
crede
davvero
Perché
chi
c′era
Ancora
si
chiede
se
era
Colo
chi
non
ha
visto
ci
crede
davvero
Perche
chi
c'era
Ancora
si
chiede
se
era
Attention! Feel free to leave feedback.