Paolo Rossi - Canzonaccia Lyrics

Lyrics Canzonaccia - Paolo Rossi



Ci sono molte canzoni dedicate al Natale.
Canzoni che parlano di spazza camini, di campanellini che trillano.
Di bianca, neve che scende giù.
Nessuno ha mai dedicato una canzone ai babbi
Natale, di fronte ai grandi magazzini... eccola.
Son vestito da babbo Natale,
A un incrocio, Un po' ubriaco, E allieto questa mia città.
Guardo le vetrine illuminate e i tacchini giustiziati
E un capitone mi fa CIAO!!
Dietro c'è un cartello, paghi dopo, prendi prima.
Ma che bravi, non ti fanno preoccupar.
Odo, le campane qui vicino,
E tra i piedi un ragazzino, mi ci butta un tric e trac.
Bastardo... non sai che io.
Io, ho finito i soldi, proprio il giorno di Natal.
Qui pagheranno tra due mesi e il 31 mi arriva un creditor.
E non ho neanche lo spumante, per brindar con il mio amor.
Pensa, quel geometra in galera, piange, scrive e si dispera,
Ma ha un salmone dal leccar.
Schizzan tre re magi in una volvo,
Stan cercando una cometa, con in mano il cellular.
Passano le mogli riciclate e le amanti abbandonate fino a tutto il 26.
Il mafioso con la tv accesa,
Si commuove senza posa, per il film la vita è, meravigliosa.
E io io ho finito i soldi, proprio il giorno di Natal.
Qui pagheranno tra sei mesi e il 31, mi arriva un creditor.
E chi lo lompra lo spumante, per brindar con il mio amor,
Che ha finito i soldi, anche lei, il giorno di Natal.
Avessi almeno le mie renne, farei una rapina a courmayeur.
E canto questa canzonaccia, che tanti cantano a Natal.
Tanti che son senza le renne eppur fanno babbo Na tal.




Paolo Rossi - Canzonacce




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