Lyrics Davide - Picciotto

Buongiorno mondo, 7 in punto sveglia colazione
Mio padre sarà già nei campi da quasi due ore
Lui lavora da una vita quella terra con passione
Io ho imparato a rispettarla prima di andare a lezione
Stenti e sacrifici per farmi studiare, laureare
L'aria aperta di campagna prima del cemento e l'alveare
Dove mi ritrovo a lavorare e sono fortunato
Lo stipendio a fine mese è meritato
Porto i bimbi a scuola,
Mia moglie sotto le lenzuola
La giacca la cravatta e la camicia nuova
Bianca come i denti del sorriso dei vincenti
Sono quello sta in mezzo tra il padrone e i dipendenti
Mezzo di produzione, unico turno di 6 ore
L'orgoglio di famiglia nella mia 24 ore
Il sudore porta alla soddisfazione
Davide l'imprenditore figlio di uno zappatore ...

RIT.
Quante ne ho viste, quante ne vedrai
Queste parole figlio mio non scordarle mai
Ricordati da dove vieni ovunque vai
Racconta di chi sei prima di contare ciò che hai
Non lo scordare mai... me lo diceva mio padre...

Saluto tutti entro in azienda
Soliti faldoni sulla scrivania il sole scorge dalla tenda
Privo di emozioni lascio che questa monotonia mi prenda
Il bilancio a fine mese in rosso sull'agenda
Chi comanda sopra vuole che la gente spenda
I colleghi come automi nell'indifferenza
Di un'azienda pregna, rapporti a convenienza
Ipocrisia che regna, il compromesso di una busta paga più che degna
Lascia stare, non ti puoi lamentare, pensa agli altri
Guardo la fuori incrocio i loro sguardi
Toni nuovo assunto che fatica come Mario
Da una vita nello stesso punto e stesso salario
Squilla il cellulare cazzo è venerdì
Sono appena uscito ma sento le grida "torna qui'"
Lenzuolo bianco su di un corpo accanto a quell'impalcatura
Il costo di una vita senza l'iva ne fattura
L'avvocato si premura, il presidente chiama l'amico in questura
Chiedono la firma su una montatura io no, sono di un'altra pasta
Loro col ricatto del contratto io pratico rispetto,
L'appalto, truccato la ristrutturazione di uno stabile,
L'azienda farmaceutica, salva l'immagine
Nessuna indagine zero onestà conta chi guadagna
Pà torno da te in campagna...
La terra pura come la mia infanzia...

RIT.