Lyrics Rime ladre - Piero Marras
Hai
vissuto
la
tua
infanzia
profumata
Fra
filari
di
sorrisi
e
di
carezze,
Imbottito
di
certezze
e
miti
assurdi,
Predisposto
ai
sogni
facili
ed
ingordi,
Germe
clssico
di
dubbi
e
di
paure,
Quelle
stesse
tue
di
quando
sii
sincero,
Credevi
all'uomo
nero,
credevi
all'uomo
nero.
Fianchi
morbidi
e
culetti
impertineneti
Hanno
acceso
la
tua
imberbe
fantasia
E
le
prime
ed
insolenti
tue
erezione
Le
hai
sprecate
fra
le
pieghe
dei
calzoni
Promettendoti
che
un
giorno,
libertino,
Non
l'avresti
più
gettato
dentroa
al
cesso,
L'orgoglio
del
tuo
sesso,
l'orgoglio
del
tuo
sesso.
Ma
è
bastato
il
primo
caldo
vaginale
Consumato
in
quel
suo
magico
rituale
Perché
tu
credendo
foosse
stato
il
cuore,
Parlassi
già
d'amore,
parlassi
già
d'amore.
Corri
corri
coniglietto
birichino
Che
la
notte
ti
ha
portato
un
bel
bambino,
Ssarà
timido
ed
incerto
in
primo
luogo
Coi
tuoi
occhi
ggli
farai
vedere
il
mondo,
Ssarà
scuialbo
e
delicato
come
un
giglio
Sarà
proprio
tuo
figlio,
sarà
proprio
tuo
figlio.
Corri
corri
disperato
burattino
Riempi
infretta
di
marmocchi
ail
tuo
teatrino,
La
famiglia
romperà
le
tue
paure,
Sarà
certo
il
tuo
trofeo
il
tuo
materasso,
Mma
sta
attento
perché
che
c'è
chi
ha
già
caputo
Che
aver
gli
occhi
la
tua
bocca
ed
il
tuo
naso,
E'
stato
solo
un
caso,
è
stato
solo
un
caso.
Non
mi
dire
che
sei
stanco
sei
distrutto
Che
alla
vita
in
fondo
hai
senpre
dato
tutto,
La
paura
di
star
solo
mio
soldato,
Da
sempre
ti
ha
fregato,
da
sempre
ti
ha
fregato.
Sta
tranquillo
non
ti
devi
preoccupare
Per
il
bene
maledetto
che
ti
voglio,
Per
la
sorte
un
p'
vigliacca
che
ci
unisce
Per
quest'ansia
che
da
sempre
ci
appartiene,
Aa
nessuno
svelerò
questo
segreto
Ssolo
a
queste
poche
rime
troppo
ladre,
Dirò
che
sei
mio
padre,
dirò
che
sei
mio
padre,
dirò
che
sei
mio
padre.
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