Lyrics Il mio esser buono - Zibba
Lo
sento
perché
esplode
in
faccia,
Ma
in
fondo
è
tutto
quel
che
chiedo,
Restare
fermo
immobile
e
provare
a
dare
un
nome,
Ad
ogni
mio
pensiero.
Il
desiderio
di
un
infanzia,
Risolto
in
una
tazza
calda
tra
le
mani,
Se
solo
più
paure
anche
più
facile
non
sciogliermi
E
aspettar
domani.
Verrà
a
trovarmi
un
grande
caldo,
Sarà
un
bastardo
e
poi
un
inutile
parlare.
Mi
coprirò
di
lana
come
di
ottime
intenzioni
E
ti
starò
ad
aspettare.
E
l'aria
sospira
all'erba
un
se...
C'è
ancora
odore
di
mattina
E
il
sole
che
fa
quel
che
può
per
darmi
torto.
Non
ci
sarebbe
sguardo
a
darmi
pace,
adesso
vado,
Ma
aspetta
che
ritorno.
La
porta
che
si
chiude
dietro
un
mondo,
Le
ore
adesso
stupido,
le
sento
addosso,
Cammino
e
ricammino
e
poi
cammino
ancora
senza
Che
ci
sia
un
rimborso.
E
aspetterò
quel
gran
regalo
E
ad
un
albero
un
po'
spoglio
chiederò
perdono.
Pisciargli
addosso
tutto
quello
che
riuscirò
a
bere,
È
questo
il
mio
esser
buono.
E
l'aria
sospira
all'erba
un
se...
Se
il
tempo
è
solo
un
bel
sostare,
Dell'abito
di
un
veterano
il
fiore
all'occhio.
Continuerò
a
non
chiedermi
dov'è
questa
paura,
Mentre
non
ho
sonno.
Saluterò
le
briciole
e
i
divani,
Le
voci
attorno
ai
gemiti
rubati
al
cuore
Di
tutte
le
stagioni
andate
fra
sorrisi
e
luna
Sarò
io
il
padrone.
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