paroles de chanson La quercia dorata - 16 Barre
Guidati
dalla
rabbia,
un'altra
volta
in
gabbia
Il
miraggio
di
noi
stessi
ondeggia
sulla
sabbia
Di
distese
antiche
perse
nella
psiche
Cieli
d'antracite,
flessi
specchi
di
metallo
in
nichel
Orme
e
pioggia
di
piume
fluorescenti
sulle
dune
Risplendono
sopra
il
passato
tronfio
di
sfortune
Che
nonostante
ci
ritorni
a
picchiare
sul
viso
Fra
le
cicatrici
curva
sempre
un
debole
sorriso
E
via,
fugace
come
un
vento
nei
giorni
d'estate
Come
un
bacio
giovane
nel
tempo
di
feste
paesane
Dietro
alle
gradinate,
bombardati
dalle
grandinate
Le
nostre
teste
tutte
spettinate
Il
profumo
del
cielo
nell'alba
Il
grano
dorato
nei
campi
Poi
uno
scudo
di
coperte
per
le
notti
sotto
i
fendenti
dei
lampi
L'assono
di
una
radio
e
un
debole
respiro
dalla
Porta
armadio
Strade
perse
lungo
questo
cammino
Città
riemerse
sopra
questo
cuscino
Dalle
teste
un
filo
ci
collega
all'infinito,
divino
Poi
ci
rispara
sulla
terra
ad
ogni
freddo
mattino
La
nostra
pelle
splende
nel
cielo
verso
ponente
Nei
corpi
luminescenti
disgregati
dal
flusso
dei
venti
Ci
perdiamo
come
polvere
in
cieli
dorati
E
ricadiamo
a
terra
come
semi
per
prati
seccati
Sbatte
sui
tetti
di
queste
case
Colpi
di
sassi
sulla
finestra
Come
confetti
su
queste
strade
Getti
di
semi
sulla
tua
testa
E
spunta
verde,
spunta
un'altra
punta
verde
Spunta
verde,
spunta
un'altra
punta
verde
Spunta
verde,
spunta
un'altra
punta
verde
Spunta
verde,
spunta
un'altra
punta
verde
Provengo
dal
mare,
nel
mare
tornerò
Fino
a
calpestare
di
nuovo
terre
nell'Avallon
Impazzirò
cercando
un
punto
di
valico
E
ci
morirò
su
queste
montagne
russe
di
panico
Sepolto
da
una
neve
calda
di
frasi
di
circostanza
Un
antartico
caldo
abbraccio
mediatico
Considerazioni
da
attira
consensi
Ed
altre
mitragliate
di
cazzate
per
un
popolo
privo
di
sensi
Io
che
vivo
di
me
stesso
Disperso
in
qualche
logica
di
spazio-tempo
Diverso,
qui
la
legge
fisica
non
piega
le
rose
Ma
è
una
leggenda
metafisica
che
narra
di
un
mondo
Di
cose
Assenti
sotto
lenti
di
ingrandimento
giganti
Di
tempi
che
non
vanno
più
avanti
Ma
sento
che
dentro
di
me
c'è
qualche
cosa
che
sta
Per
Implodere
senza
perché
ed
esplodere
dentro
di
te
Sotto
il
Sole
numero
3 di
casa
mia
Persa
fra
i
rullanti
della
batteria
Dove
ci
troviamo
sempre
a
parlare
Mentre
il
collare
smette
di
strapparci
la
giugulare
Perché
infondo
siamo
ancora
amici,
tu
che
dici?
In
una
foresta
millenaria
mettiamo
radici
Ci
perdiamo
come
polvere
in
cieli
dorati
E
ricadiamo
a
terra
come
semi
per
prati
seccati
Sbatte
sui
tetti
di
queste
case
Colpi
di
sassi
sulla
finestra
Come
confetti
su
queste
strade
Getti
di
semi
sulla
tua
testa
E
spunta
verde,
spunta
un'altra
punta
verde
Spunta
verde,
spunta
un'altra
punta
verde
Spunta
verde,
spunta
un'altra
punta
verde
Spunta
verde,
spunta
un'altra
punta
verde
Trascende
dal
cielo
un'imponente
bolla
ambrata
Al
suo
interno
la
gigante
quercia
dorata
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