paroles de chanson Il buio dentro i boschi - 16 Barre
"Potevo
ucciderli
tutti,
Potevo
uccidere
anche
te.
In
città
sei
tu
la
legge,
qui
sono
io."
Non
esisto,
bro
Provengo
da
una
stella
dove
tornerò
Fanculo
questa
Terra,
non
mi
volterò
Voi
non
mi
mancherete,
non
vi
mancherò
Io
non
esisto,
no
Poi
se
dubiti
Spazzo
via
le
tue
barre
inutili
Erinni
dai
due
pulpiti
Ed
umili
profeti
per
gli
ultimi
Mentre
il
mondo
cade
nel
loro
strapiombo
affondo
Ma
cerco
ancora
vite
intorno
scrivendo
una
combo
Se
non
ne
trovo
poco
importa
So
che
lo
sentiamo
E
poi
grido
il
"ti
amo"
in
una
lingua
morta
Della
gente
non
sopporta
la
testa
fusa
Io
non
gli
do
corda,
è
lì
che
accusa
una
porta
chiusa
Dove
cazzo
state?
Dentro
due
grate
griffate
Sopra
il
set,
braccia
firmate,
stelle
pimpate
al
LED
E
il
silenzio
dilaga
sopra
le
note
Vende
libri
di
pagine
vuote
Noi
bugiardi
del
sabato
sera
Che
diciamo
sempre
che
è
l'ultima
volta
Ma
non
c'è
storia
Vuoi
fottere
con
me?
Fai
una
pena
boia
Allora
mettiti
a
novanta
ed
inarca
la
schiena,
troia
Che
ti
penetro,
spruzzo
6 cc
di
morte
nel
feretro
Siete
solo
carne
attaccata
allo
scheletro
Scordami
se
non
reggi
i
mostri
che
mi
seguono
Nel
buio
dentro
i
boschi
sparisci
come
un
riverbero
E
ti
ritrovi
dispersa
dentro
te
stessa
Come
è
normale
per
chi
pensa
Basta
poco
per
svegliarsi,
può
darsi
Ma
una
volta
visto
il
tutto
non
riesci
a
riaddormentarti
Io
non
esisto,
bro
Provengo
da
una
stella
dove
tornerò
Fanculo
questa
Terra,
non
mi
volterò
Voi
non
mi
mancherete,
non
vi
mancherò
Io
non
esisto,
no
Non
esisto,
bro
Provengo
da
una
stella
dove
tornerò
Fanculo
questa
Terra,
non
mi
volterò
Voi
non
mi
mancherete,
non
vi
mancherò
Io
non
esisto,
no
Sono
volti
che
confondi
in
un
mazzo
di
carte
Molti,
troppi
tramonti
scambiati
per
albe
Ma
il
cielo
non
è
più
grigio
piombo
Ha
infinite
opzioni
di
costellazioni
riflesse
sul
volto
Vola
via
ora
che
sei
sola
Oltre
la
follia
di
'sti
cieli
viola
in
laghi
di
carta
stagnola
Avremo
modo
per
rifarci
in
questi
tempi
marci
Intanto
diamoci
due
abbracci
nel
nostro
letto
di
stracci
Quando
la
notte
ricalerà
di
nuovo
Sulla
testa
d'uovo
di
questo
stupido
uomo
Cacceremo
ancora
i
loro
pargoli
Infettandoli
e
aspettandoli
agli
angoli
all'ombra
di
due
licantropi
Su,
li
porteremo
su
Oltre
la
prigione
della
pelle
Ben
oltre
la
piantagione
di
stelle
Oltre
l'universo
misurato
e
misurabile
In
mari
di
bolle
di
ogni
cosa
verificabile
Su
Oltre
il
quark,
oltre
l'atomo
che
li
contiene
Oltre
le
particelle
che
compongono
ogni
gene
Su
Oltre
il
DNA,
i
globuli,
il
sangue
che
scorre
a
fiotti
Oltre
l'infinito
che
mi
esce
dagli
occhi
Io
non
esisto,
bro
Provengo
da
una
stella
dove
tornerò
Fanculo
questa
Terra,
non
mi
volterò
Voi
non
mi
mancherete,
non
vi
mancherò
Io
non
esisto,
no
"Lascia
perdere.
Lasciami
stare
o
scateno
una
guerra
che
non
te
la
sogni
neppure."
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