paroles de chanson Plenilunio - 16 Barre
Ok,
stappo
questa
botte,
chi
c'ha
sete?
Noi
mostri
della
notte,
occhi
rossi
dentro
la
siepe
Se
non
lo
siete
state
distanti
che
potremmo
incasinarvi
Da
trentotto
dimensioni
avanti
Siamo
spettri,
racconti
tramandati
a
voce
Tra
i
fischi
della
legna
al
fuoco
e
la
carne
che
cuoce
Nella
brace
dell'arcata
astrale
Amici,
vi
eravate
accorti
quanto
il
cielo
potesse
brillare?
Urla
dalla
nebbia
fra
gli
alberi
contorti
La
foresta
osserva
sempre
come
ti
comporti
La
paura
è
buona
consigliera,
traccia
linee
rette
Evita
le
tombe
fra
le
foglie
secche
Tronchi
marci,
verde
scuro
Suonati
dai
canneti
battuti
dal
vento
come
un
tamburo
Qua
c'è
una
leggenda
che
non
sfuma
Quando
la
foresta
canta,
per
reclamare
fortuna
Devi
fissare
la
Luna
Devi
pregare
la
Luna
Chiedilo
pure
alla
Luna
di
Splendere
forte
per
cacciare
via
le
tue
ombre
Devi
fissare
la
Luna
Devi
pregare
la
Luna
Chiedilo
pure
alla
Luna
di
Splendere
forte
per
cacciare
via
le
tue
ombre
La
città
con
padroni
e
servi
Pubblicità
che
scorre
sui
pannelli
di
fosfori
verdi
Palazzi
grigi
a
luci
alterne
sfocano
lo
sfondo
Scintillano
sopra
le
gocce
della
pioggia
al
piombo
Fumo
dai
tombini
e
scheletri
di
impalcature
Acqua
bruna
in
piccola
cascata
nelle
fognature
Le
strade
imbottigliate
senza
logiche
Gli
occhi
dei
sopravvissuti
scavati
dentro
le
orbite
Brutti
visi
su
corpi
scheletrici,
pieni
di
incubi
Ti
stuprano
la
figlia
nei
vicoli
Lei
si
ribella
al
primo,
al
secondo
si
calma
E
una
lacrima
calda
riga
la
sua
guancia
rosata
dall'alba
I
graffiti
sotto
i
ponti,
il
cuore
La
vita
risucchiata
dallo
specchio
dentro
l'ascensore
Per
gli
oppressi
c'è
un
mito
che
non
sfuma
Quando
il
buio
avanza
per
reclamare
fortuna
Devi
fissare
la
Luna
Devi
pregare
la
Luna
Chiedilo
pure
alla
Luna
di
Splendere
forte
per
cacciare
via
le
tue
ombre
Devi
fissare
la
Luna
Devi
pregare
la
Luna
Chiedilo
pure
alla
Luna
di
Splendere
forte
per
cacciare
via
le
tue
ombre
Ok,
stappo
questa
botte,
chi
c'ha
sete?
Sono
un'ombra
nella
notte
nato
dal
buio
oltre
la
siepe
Figlio
bastardo
della
provincia
Senza
santi,
le
speranze
sono
semi
inghiottiti
dai
campi
Ci
sono
sere
scure
e
giorni
cupi
Dove
le
stelle
sono
sputi
di
lumi
dietro
scudi
di
nubi
E
i
minuti
s'accavallano
identici
Come
una
coppia
di
corvi
sui
cavi
elettrici
E
mentre
noi
scorniamo
con
noi
stessi
E
scorniamo
con
gli
altri
qualcuno
gode
Dall'alto
dei
palazzi
brinda
alla
buona
riuscita
E
ride
mentre
tutto
all'orizzonte
esplode
Sa
che
l'impegno
personale
fotterebbe
i
piani
Allora
promuove
finte
speranze
per
il
domani
Le
impacchetta
e
te
le
ficca
in
testa
in
replica
Ordina
che
tu
ripeta
un
mantra
che
recita
Devi
fissare
la
Luna
Devi
pregare
la
Luna
Chiedilo
pure
alla
Luna
di
Splendere
forte
per
cacciare
via
le
tue
ombre
Devi
fissare
la
Luna
Devi
pregare
la
Luna
Chiedilo
pure
alla
Luna
di
Splendere
forte
per
cacciare
via
le
tue
ombre
Devi
fissare
la
Luna
Devi
pregare
la
Luna
Chiedilo
pure
alla
Luna
di
Splendere
forte
per
cacciare
via
le
tue
ombre
Devi
fissare
la
Luna
Devi
pregare
la
Luna
Chiedilo
pure
alla
Luna
di
Splendere
forte
per
cacciare
via
le
tue
ombre
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