paroles de chanson Vanità - Carlo Valente
Sto
cadendo
a
pezzi
e
muoio
di
noia
con
te
I
miei
indumenti,
avanzi
di
vecchi
cliché
Sì,
ma
lei
che
donna,
morta
per
caso
in
Perù
(nel
Messico)
Oggi
sei
in
condotta
a
questa
mia
tenera
età
Dammi
la
rotta,
il
mare
lo
affronto
da
qua
Sì,
ma
lei,
che
donna!
Mi
spia
anche
dall'aldilà
Tieniti
pure
le
scarpe
che
indossi
Tieniti
poi
i
miei
resti
di
felicità
Tanto
sai,
li
riavrò
in
un
modo
o
nell'altro
Tu
servimi
intanto
da
bere
Sì,
tu,
cameriere,
versami
da
bere
ancora
un
po'
Ho
tanta
sete
e
voglia
di
morire
Ma
se
poi
muoio
più
bere
non
potrò
Sì,
tu,
cameriere,
buttami
in
un
taxi
o
sul
metrò
Anche
stanotte
avevo
tanta
sete
Non
sono
morto
e
questo
mi
dispiace
un
po'
Sei
caduto
a
pezzi,
frantumo
le
mie
perplessità
E
quante
notti
a
cercare
una
serenità
comprata
a
poco
In
un
auto
o
sul
vetro
di
un
bar
Gli
anni
hanno
sempre
un
corpo
diverso
dal
mio
E,
ingiusti
o
meno,
rispecchiano
il
volto
di
Dio
Lui
sì
perfetto,
causa
di
tutti
i
miei
guai
Parlami
pure,
uccidimi
e
piangi
Ridi
se
sai
che
poi
in
fondo
non
conto
un
granché
Capirai,
scorderò
questo
destino
infame
Che
non
sa
più
che
fare
con
me
Sì,
tu,
cameriere,
versami
da
bere
ancora
un
po'
Ho
tanta
sete
e
voglia
di
morire
Ma
se
poi
muoio
più
bere
non
potrò
Sì,
tu,
cameriere,
buttami
in
un
taxi
o
sul
metrò
Anche
stanotte
avevo
tanta
sete
Non
sono
morto
e
questo
mi
dispiace
un
po'
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