paroles de chanson Fenomeni - Cor Veleno
Pronti?
Via,
l'hanno
rinchiuso
dentro
un'utopia,
Il
sogno
permanente
della
gente
giu'
in
periferia;
Il
tempo
che
avanza
è
ben
poco,
Ragazzi
masticano
il
poco
che
è
rimasto
nelle
sale
gioco;
Giu'
c'e'
il
furgone
dei
casting
Di
qualche
Mediaset
o
Rai,
tanto
vale
confrontarsi;
Eh,
hanno
appeso
i
manifesti
di
un
pianeta
d'oro,
Tra
un
futuro
grigio
e
il
loro
molto
meglio
il
loro;
Gente
con
il
cuore
nella
sabbia,
In
fila
da
tre
ore
perché
se
ti
scelgono
il
tenore
della
vita
cambia;
Un
montepremi
e
una
vittoria
bella
fresca,
Certe
madri
hanno
paura
che
quella
sia
soltanto
un'esca;
Ma
non
fiatano,
sarebbe
straordinario
Avere
il
culo
delle
figlie
dentro
qualche
calendario;
Hanno
promesso
un
domani
diverso,
Professioni
che
in
2 stagioni
muoiono
in
un
cesso;
E
via
che
minimizzano
sui
rischi,
Fanno
dischi
girando
i
loro
fallimenti
contro
gli
artisti;
Troveranno
qualche
cosa
da
inventarsi,
Altri
cazzi,
gli
regalo
una
pistola
per
spararsi.
Rit.:
Fenomeni,
stringono
microfoni,
Con
la
fissa
delle
strade
piu'
facili;
In
vetrina
nei
salotti
piu'
comodi,
I
padroni
non
li
lasciano
piu'
andare.
Fenomeni,
stringono
microfoni,
Con
la
faccia
pulita
come
gli
angeli,
In
vetrina
nei
salotti
piu'
comodi,
Senza
non
ci
sanno
piu'
stare
Ehi,
sono
fenomeni,
chilometri
di
nomi
che
dimentichi,
Preparati
a
tornare
nel
girone
dei
piu'
semplici;
Finora
hai
fatto
scuola
con
le
tue
cazzate,
divo,
Da
adesso
sei
un
ricordo
dalla
sguardo
depressivo;
Viale
del
tramonto,
atto
conclusivo,
Fai
tele
promozioni
come
palliativo;
Cioe',
nessuno
riconosce
il
tuo
colpo
di
tosse,
Ti
tocca
fare
fila
negli
uffici
delle
poste;
Giu'
dalla
giostra,
be',
che
ti
costa?
Potrai
sempre
dire
che
hai
bisogno
di
capire,
Quindi
hai
preso
un
attimo
di
sosta,
In
attesa
di
trovare
una
parte
giusta,
fatta
apposta;
Per
il
tuo
talento
che
ha
fatto
il
suo
tempo,
Schiavo
di
un
indice
di
gradimento;
Guarda
chi
sale
e
guarda
chi
scende.
Ora
poveri
fenomeni
tolgono
le
tende.
Rit.:
Fenomeni,
stringono
microfoni,
Con
la
fissa
delle
strade
piu'
facili;
In
vetrina
nei
salotti
piu'
comodi,
I
padroni
non
li
lasciano
piu'
andare.
Fenomeni,
stringono
microfoni,
Con
la
faccia
pulita
come
gli
angeli,
In
vetrina
nei
salotti
piu'
comodi,
Senza
non
ci
sanno
piu'
stare
Spesso
sono
barche
alla
deriva,
Barche
cariche
di
gente
che
non
sa
come
tornare
a
riva,
In
rivolta
contro
i
capi
Che
hanno
parlato
di
fama
e
gloria,
ma
non
di
diventarne
schiavi;
Vogliono
tornare
indietro,
Tornare
alle
tv
che
non
li
fanno
avvicinare
piu'
neanche
di
un
metro;
Cor
veleno
per
motivi
trasversali,
Come
me,
cor
veleno
per
rivalse
personali.
Vi
siete
accorti
di
quanti
vanno
da
Gerry
Scotti
E
poi
li
vedi
dappertutto
come
Enrica
Bonaccorti;
Molti
di
loro
non
Saranno
mai
Famosi,
Spariti
come
meteoriti,
anzi
piu'
veloci;
Dai
precoci
ai
capaci
ai
"ci
siamo
quasi",
I
raccomandati
nati
pero'
senza
basi;
Veline,
Letterine,
Giovani
Proposte,
Buttati
i
loro
calendari
chi
le
riconosce?!
Rit.:
Fenomeni,
stringono
microfoni,
Con
la
fissa
delle
strade
piu'
facili;
In
vetrina
nei
salotti
piu'
comodi,
I
padroni
non
li
lasciano
piu'
andare.
Fenomeni,
stringono
microfoni,
Con
la
faccia
pulita
come
gli
angeli,
In
vetrina
nei
salotti
piu'
comodi,
Senza
non
ci
sanno
piu'
stare
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