paroles de chanson Per Una Volta - Live - J-Ax
Per
una
volta
che
m'è
andata
bene,
voi
non
potete
adesso
farmi
il
culo.
Per
una
volta
che
non
mi
succede
di
essere
quello
con
le
spalle
al
muro.
Per
una
volta
che
m'è
andata
bene,
è
andata
storta
altre
mille
volte.
Per
una
storia
con
il
lieto
fine,
io
sempre
troppe
con
le
ossa
rotte.
(Oh,
io
con
voi
non
esco
più
eh!
Cos'è
successo?
Eh,
cos'è
successo
come
m'hai
lasciato
a
casa
combinato
l'altra
sera?)
Mi
alzo
una
mattina
con
un
RAVE
in
testa
e
stanno
vomitando
tutti
in
questa
testa,
sono
a
letto
con
i
pantaloni
e
con
la
felpa
e
ho
sboccato
un
po'
sul
muro
e
un
po'
sulla
finestra.
Mi
alzo
con
l'agilità
di
un
cartonato,
e
il
sangue
sotto
il
naso
tutto
coagulato.
Che
cazzo
ho
combinato?
Forse
ho
litigato?
E
perché
la
mia
barba
puzza
di
bruciato?
In
giro
è
tutto
rovesciato,
c'è
una
scarpa
nel
plasma,
ho
rotto
specchio
e
vaso.
Che
cazzo
ho
combinato?
Mia
moglie
sicuro
stavolta
m'ha
lasciato!
Ma
quando
esco
dalla
stanza
tendo
l'orecchio
e
sento
che
canta,
e
nell'aria
odore
di
bacon.
La
colazione
per
la
quale
stravedo!
E
quando
la
vedo
quasi
non
ci
credo,
lei
mi
sorride
con
un
occhio
nero,
lei
che
non
sopporta
quando
faccio
lo
scemo,
è
così
contenta
che
non
me
lo
spiego
quindi
glielo
chiedo,
mi
dice:
amore
sei
tornato
collassato,
e
al
primo
bottone
che
ti
ho
slacciato,
mi
hai
dato
un
pugno
e
dopo
hai
urlato
"Lasciami
stare
troia,
sono
sposato!"
(Eh
ma
che
culo!
Eh
che
culo...
per
una
volta…)
Per
una
volta
che
m'è
andata
bene,
voi
non
potete
adesso
farmi
il
culo.
Per
una
volta
che
non
mi
succede
di
essere
quello
con
le
spalle
al
muro.
Per
una
volta
che
m'è
andata
bene,
è
andata
storta
altre
mille
volte.
Per
una
storia
con
il
lieto
fine,
io
sempre
troppe
con
le
ossa
rotte.
(Eh
sì
basta
lamentarsi,
uno
la
fortuna
un
po'
se
la
crea.
Se
la
cerca,
ma
come?
Così…)
Allora,
dovevo
partire,
chiudere
la
casa
e
stare
via
tutto
Aprile,
ho
scelto
a
caso
una
banca
del
centro
sollecitando
il
direttore
per
un
appuntamento,
ho
chiesto
in
prestito
7000
euro
per
un
viaggio
di
lavoro
che
però
è
divertimento
e
lui
non
pensa
un
problema
ci
sia,
a
patto
che
io
lasci
quale
garanzia,
ho
qua
fuori
un
Ferrari,
se
vuole
l'accompagno
e
le
lascio
le
chiavi,
i
documenti
corrispondono,
strette
di
mani
e
porta
il
Ferrari
nel
parcheggio
dei
capi.
Io
vado
a
Rio
de
Janeiro,
poi
torno
alla
filiale
un
mese
dopo
col
dineiro,
ripago
il
debito
più
20
euro
di
interessi
a
‘sti
fessi
che
mi
guardano
perplessi,
e
il
Ferrari
me
l‘han
pure
lavato,
tutto
pettinato
nel
parcheggio
privato.
E
il
direttore
mi
sussurra
frustrato:
Lei
è
un
milionario,
abbiamo
controllato,
e
questo
prestito
è
strano.
No,
non
è
strano
e
se
ci
pensa
io
c'ho
guadagnato.
Caro
direttore,
con
venti
euro
dove
cazzo
parcheggio
per
un
mese
a
Milano?
Per
una
volta
che
m'è
andata
bene,
voi
non
potete
adesso
farmi
il
culo.
Per
una
volta
che
non
mi
succede
di
essere
quello
con
le
spalle
al
muro.
Per
una
volta
che
m'è
andata
bene,
è
andata
storta
altre
mille
volte.
Per
una
storia
con
il
lieto
fine,
io
sempre
troppe
con
le
ossa
rotte
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