paroles de chanson I nostri corpi celesti - Le Luci della Centrale Elettrica
I
nostri
corpi
celesti
e
i
nostri
arrivederci
scritti
sui
vetri
rotti
Le
periferie
lunari,
i
nostri
compromessi
storici
per
non
ferirci
E
ti
ricordi
che
i
nostri
sogni
sfioravano
i
soffitti?
E
le
trasformazioni,
le
nostre
New
York
interiori
E
i
mazzi
di
fiori
ai
bordi
delle
strade
provinciali
E
poi
le
ali,
le
ali,
le
ali
che
ti
escono
dalla
schiena
E
le
polveri
sottili
dei
nostri
cuori
neri
E
ti
ricordi
che
i
nostri
cieli
arrivavano
ai
soffitti?
Delle
vetrine
deserte
dei
tuoi
occhi
Qualche
scontro
di
lamiera
e
di
astri
E
succursali
di
paradisi
terrestri
E
di
grandi
aziende
nell'Europa
dell'Est
Finestre
di
palazzi
indiferrenti
E
poi
per
noi
sbiadivano
tra
le
antenne
e
i
tramonti
E
ti
ricordi
che
i
nostri
sogni
sfondavano
i
soffitti?
(E
ti
ricordi
i
nostri
disperati
sogni
di
via
Ripagrande,
di
viale
Krasnodar?
Ti
ricordi
i
nostri
disperati
sogni
di
viale
Monza?
E
ti
ricordi
i
nostri
disperati
sogni
di
via
Ripagrande,
di
viale
Krasnodar?
Ti
ricordi
i
nostri
disperati
sogni
di
viale
Monza
Che
si
infrangevano
contro
i
soffitti
e
facevano
delle
specie
di
affreschi?)
Attention! N'hésitez pas à laisser des commentaires.