paroles de chanson Mille Miglia - Prima e Seconda Parte - Lucio Dalla
Partivano
di
notte,
arrivavano
di
sera
Lungo
mille
chilometri
di
una
fantastica
Carrera.
Quando
facevano
ritorno
Il
cielo
scendeva
basso
Colpiva
la
terra
al
cuore
come
un
sasso.
Poi
il
sole
si
spaccava
contro
il
ferro
dei
gasometri
E
dall'alto
lasciava
una
riga
rossa
di
sangue.
Sulla
strada
per
chilometri,
mentre
sul
prato
italiano
C'era
la
morte
secca
che
falciava
il
grano.
Mille
miglia
di
un
anno
ormai
lontano
Il
giorno
dà
le
sue
prime
boccate
Quando
sulle
strade
verdi
e
in
piano
Urlano
le
grosse
cilindrate.
Ultime
partenze
al
mattino
Quando
l'alba
non
è
ancora
sfumata
Zaffate
di
gomma
e
di
polvere
Tutta
l'Italia
è
risvegliata
A
Bologna
Arcangeli
è
primo
A
Roma,
Nuvolari
prevale.
Mentre
Arcangeli
ha
noie
al
motore
Dietro
una
siepe
di
folla
impazzita.
A
Terni
dove
c'è
il
rifornimento
Passa
Varzi
e
Nuvola
è
secondo.
La
polvere
alza
un
lenzuolo
dentro
il
vento
E
copre
questo
scontro
furibondo.
Su
Radicofani
sembrano
saette
Per
le
stanze
di
un
castello
antico
300
curve
e
la
morte
strina
E
gomme
roventi
e
puzzo
di
benzina.
Al
secondo
passaggio
per
Bologna
L'Alfa
di
Varzi
è
ancora
prima,
Ma
l'insegue
spietato
Nuvolari
Che
chiede
strada
con
i
fari.
Ora
Nuvola
è
dentro
al
suo
trionfo,
Mentre
Varzi
fantastico
è
secondo;
Arcangeli
e
Campari
ritirati,
Tutti
campioni
famosi
per
il
mondo.
Partivano
di
notte,
arrivavano
di
sera
Dopo
mille
chilometri
di
questa
fantastica
carrera.
E
nessuno
poteva
dire
se
le
macchine
correvano
Per
ritornare
o
scomparire.
Partono
a
notte
fonda
coi
fari
accessi
sull'onda
E
i
pioppi
in
Lombardia
te
li
strappano
via.
Sbuffi
di
polvere,
zaffate
d'olio,
Puzzo
di
benzina
per
le
strade
di
un'Italia
contadina.
Una
corsa
epica
fu
sul
cuore
verde
di
Gesù
Sul
suo
costato
sporco
d'amore
la
mille
miglia
del
'47.
Corsa
spaccacuore
e
dura
come
non
mai
Vera
crocefissione
esecuzione
d'orchestra
Un'avventura
di
pioggia
e
di
paura
autentico
massacro
Antica
festa,
macerie
e
case
una
vera
tempesta.
Nuvola
Nuvolari
sei
una
nuvola
nera
Dentro
a
un
cielo
sereno
sfascio
di
primavera
A
cielo
aperto
quando
sbatti
il
martello
sulla
sorte,
Ma
se
cerchi
la
morte
la
tua
morte
non
verrà.
Mantovano
volante,
vetro
di
biacca
e
di
cuore,
Sulla
CisItalia
millecento
se
ne
frega
anche
della
vita.
Ometto
di
Keaton
che
corre
per
la
vittoria.
Sbattevano
gli
alberi
mentre
la
corsa
passava;
L'Italia
aveva
il
cuore
divorato
quando
i
campioni
per
i
rettifili
Erano
un
baleno
e
si
vedevano
appena
Nuvola
Nuvolari
sei
una
nuvola
bianca
Dentro
a
un
sereno
cielo
sfascio
di
primavera
A
cielo
aperto
quando
il
sbatti
il
cucchiaio
della
sorte
Ma
se
cerchi
la
morte
la
tua
morte
non
verrà.
La
vettura
era
aperta
come
un
delfino
arpionato
Poche
lamiere
il
volante
e
le
gomme
passano
a
Bologna.
Come
passa
il
vento
in
un
grande
silenzio
La
gente
il
respiro
tiene.
Nuvolari
e
Carena
arrivano
secondi
a
Brescia
Con
due
minuti
di
distacco;
Primo
è
Biondetti
sporco
come
un
cane
Per
le
strade
padane
sfrecciando
a
viso
aperto.
Era
un
mare
coperto
con
le
erbe
lunghe
e
amare
Le
macerie
della
guerra,
l'Italia
occhi
divorati
in
terra;
Un
urlo
di
motori
da
strappare
la
gente
della
case
Voci
luci
colori...
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