paroles de chanson Musicassetta - Ness
Ricordo
come
fosse
ieri
quello
specchio
nella
mia
stanzetta
Il
microfono
era
il
pettine
di
mia
sorella
Quante
pallonate
contra
una
saracinesca
La
vita
va
di
fretta
perché
il
tempo
non
rallenta
Un
altro
giorno
che
comincia
in
un
paese
di
provincia
Dove
ciò
che
conta
è
la
saluta
e
la
famiglia
Io
sono
quel
bambino
che
sbadiglia
e
non
vuole
andare
a
scuola
Urla
e
fa
casino
più
di
un
ora
allora
Ricordo
mamma
non
faceva
che
cucire
Mio
padre
si
incazzava
col
lavoro
che
l'uccide
Ricordo
la
mia
nonna
che
sorride
E
soprattutto
nonno
con
le
storie
e
le
sue
500
lire
Zio
con
Barry
White
nello
stereo
Io
"Goonies"
e
"Mamma
ho
perso
l'aereo"
Il
pomeriggio
intero
Super
nintendo
sempre
acceso
E
la
nazionale
vantava
Robby
Baggio
e
Del
Piero
Il
Natale
Del
97
le
prime
Musicassette
Ho
le
radici
spesse
Sapevo
che
il
futuro
non
sopporta
le
certezze
Sapevo
che
il
presente
pretendeva
le
dovute
scelte
Ogni
tanto
spingo
il
tasto
retro
Vedo
la
vita
che
avevo
e
che
volevo
E
non
importa
se
il
tempo
non
aspetta
Ascolto
l'altro
lato
della
mia
musicassetta
Ogni
tanto
penso
che
sia
vero
Viaggiare
nel
passato
facendo
il
passeggero
E
lasciare
che
mi
guidi
all'aria
aperta
Seguendo
solo
il
suolo
della
mia
musicassetta
Che
casino
a
scuola
media
il
tempo
vola
su
una
sedia
C'era
la
prof
e
non
più
la
maestra
Lo
sguardo
sempre
fuori
alla
finestra
L'algebra
più
complessa
E
affianco
al
mio
compagno
di
banco
c'era
una
cessa
C'era
il
quaderno
riempito
di
rime
Il
pantalone
largo
col
cavallo
basso
aveva
stile
Inizia
la
paura
di
soffrire
si
I
primi
amori
e
la
vita
che
inizia
a
farsi
sentire
A
sedici
anni
coi
primi
lavori
Allora
la
sera
si
andava
fuori
Non
c'era
concezione
per
gli
errori
E
si
manifestava
per
la
Moratti
e
i
termosifoni
I
primi
tiri
di
siga
i
primi
di
canna
La
fuga
dagli
sbirri
in
tre
su
un
cinquanta
A
valanga
Con
la
cricca
dei
90
E
il
mio
migliore
amico
che
mi
lascia
per
una
ragazza
Adesso
è
rotto
il
vecchio
specchio
nella
mia
vecchia
stanza
Il
microfono
ora
è
vero
e
la
mia
faccia
è
piena
di
barba
sempre
stanca
Che
palle
la
scuola
si
Ma
la
scuola
ora
mi
manca
Mi
accorgo
che
nessuno
qui
ti
aspetta
Il
tempo
è
una
leggerezza
Qualcosa
che
andrebbe
gustata
lenta
Vorrei
solo
quella
penna
a
punta
stretta
E
riavvolgere
la
vita
della
mia
musicassetta
Ogni
tanto
spingo
il
tasto
retro
Vedo
la
vita
che
avevo
e
che
volevo
E
non
importa
se
il
tempo
non
aspetta
Ascolto
l'altro
lato
della
mia
musicassetta
Ogni
tanto
penso
che
sia
vero
Viaggiare
nel
passato
facendo
il
passeggero
E
lasciare
che
mi
guidi
all'aria
aperta
Seguendo
solo
il
suolo
della
mia
musicassetta
Ogni
tanto
spingo
il
tasto
retro
Vedo
la
vita
che
avevo
e
che
volevo
E
non
importa
se
il
tempo
non
aspetta
Ascolto
l'altro
lato
della
mia
musicassetta
Ogni
tanto
penso
che
sia
vero
Viaggiare
nel
passato
facendo
il
passeggero
E
lasciare
che
mi
guidi
all'aria
aperta
Seguendo
solo
il
suolo
della
mia
musicassetta
1 Intro
2 Nessuno
3 Vivere in rima
4 Apnea
5 Musicassetta
6 Dietro la maschera
7 Inno nazionale
8 Intermezzo
9 Philosophy
10 Il mio successo
11 Visioni incomplete
12 Rap senza scena
13 Per sempre
14 Noi Stessi
15 Outro
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