paroles de chanson In Fondo - Pierangelo Bertoli
Nei
fragili
pensieri
appena
nati
Erode
canta
un'ode
del
macello
Milioni
di
discorsi
non
parlati,
aborti
mai
usciti
dal
cervello
Nel
sangue
sparso
dall'inquisizione,
nelle
morali
assurde
del
potere
Nella
necessità
della
ragione,
nel
tormentato
viaggio
del
sapere
Si
nutrono
le
piante
di
chi
è
stanco
d'aspettare
E
il
sole
della
rabbia
prima
o
poi
porta
quei
fiori
allo
sbocciare
E
inoltre
le
visioni
dei
poeti
molto
al
di
là
del
muro
dei
valori
Nel
magma
arroventato
dei
pianeti,
sopra
la
cecità
di
miti
e
umori
Nel
centro
degli
stomaci
affamati,
nel
cuore
dei
bisogni
delle
vene
In
fondo
a
sacrifici
innominati,
laddove
odio
e
amore
stanno
insieme
Si
nutrono
le
piante
di
chi
è
stanco
d'aspettare
E
il
sole
della
rabbia
prima
o
poi
porta
quei
fiori
allo
sbocciare
Tra
i
ruderi
di
Atlantide
sommersa,
nei
corpi
martoriati
degli
schiavi
Nel
sogno
di
una
nuova
alba
diversa,
nei
grandi
esploratori
senza
navi
Tra
i
cantici
potenti
dell'ingegno
e
il
misero
strisciare
dell'inganno
Tra
mistiche
figure
senza
regno
che
corrono
e
non
sanno
dove
vanno
Si
nutrono
le
piante
di
chi
è
stanco
d'aspettare
E
il
sole
della
rabbia
prima
o
poi
porta
quei
fiori
allo
sbocciare
Si
nutrono
le
piante
di
chi
è
stanco
d'aspettare
E
il
sole
della
rabbia
prima
o
poi
porta
quei
fiori
allo
sbocciare
1 Cent'anni di meno
2 Canzoncina
3 Pescatore
4 Fer L'amaur
5 I Poeti
6 In Fondo
7 Certi momenti
8 Riflusso
9 E Poi
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