Postino - Persefone paroles de chanson

paroles de chanson Persefone - Postino



E quante cose mi hai insegnato
E quante cose che ti ho raccontato
Quand'ero solo in camera
Quando scrivevo, quando frignavo
Forse pensavi: "Che ridicolo, che ridicolo è l'umano"
Ed eri così svelta nell'avvicinarti
Per venirmi a dire: "Non ti preoccupare, non ci pensare
Che sono solo fesserie umane
Apri le braccia, accarezzami la pancia
Che tutto passa"
Purtroppo tutto passa
E che rabbia mi fa dimenticare
Dimenticarmi
Dei tuoi peli addosso, lungo i miei vent'anni
Adesso non li trovo in mezzo ai miei panni
Che male fa cantarti, ancora oggi
Potessi riaggiustarti
Siamo così diversi che ci assomigliamo
Sentirsi più vicini a un gatto che a un essere umano
Adesso non mi fa più strano
Adesso che non ti ho più a portata di mano, oh-oh-oh
Ed è consolatorio
Pensare che ci sia
Da qualche parte il modo
Di non vederti andar via
E di tornare a casa, trovarti in attesa
Solo di un complimento, di una banale intesa
Alleggerivi il mondo e mi addolcivi il suolo
Perché ad appesantirmi son bravissimo da solo
Siamo così diversi che ci assomigliamo
Sentirsi più vicini a un gatto che a un essere umano
Adesso non mi fa più strano
Adesso che non ti ho più a portata di mano
Ed ora che non sei più a casa, e dov'eri stesa
Rimane solo il silenzio e una coperta alla rinfusa
Alleggerivi il mondo e mi addolcivi il suolo
Perché ad appesantirmi son bravissimo da solo
Io ti saluto così, con un pezzo
Che di te non è all'altezza
È solo un ultimo tentativo
Di farti una carezza



Writer(s): Samuele Torrigiani


Postino - A trent'anni/Persefone
Album A trent'anni/Persefone
date de sortie
17-11-2023




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