paroles de chanson Domicilio coatto - Renato Zero
Settimo
figlio
Mio
padre
un
coniglio
Un
figlio
per
ogni
sbadiglio
La
fame
ci
attenta
La
miseria
ci
annienta
E
mia
madre
è
di
nuovo
incinta
Mi
scoppia
la
testa
Ma
è
un
giorno
di
festa
La
sola
speranza
non
basta
Come
fai
a
sorridere
mai?
Pignorano
il
letto
Sequestrano
il
tetto
Ci
tolgono
il
gas
e
la
luce
In
questa
famiglia
mai
un
poco
di
pace
Alla
fortuna
la
mia
faccia
non
piace
Un
po′
di
decoro
Magari
un
lavoro
Un
futuro
di
rame
e
non
d'oro
Vita
mia
Che
agonia
Che
infame
vita
è
la
mia,
la
mia
Fiori
di
Malvasia
Di
una
schedata
periferia
Vita
mia
Fuggi
via,
attenta
Arriva
la
polizia
E
prego
io
Che
questa
sorte
cambi
un
giorno,
mio
Dio
Giudice,
allora,
che
vogliamo
fare?
Verrò
a
casa
sua
per
mangiare
Con
quel
sorriso
Davvero
la
invidio
Ma
la
mia
notte
si
consuma
nell′odio
Solo
Rebibbia
conosce
la
pena
La
fine
di
questa
assurda
altalena
Vita
mia
Che
agonia
Che
infame
vita
è
la
mia,
la
mia
Fiori
di
Malvasia
Di
una
dimenticata
periferia
Vita
mia
Che
ironia,
nelle
tue
mani
la
vita
mia
Io
cambierei,
casomai
Per
questa
vita
cosa
mi
dai?
Allora?
1 Pionieri
2 Lungara
3 Figli della topa
4 Danzerò
5 Ciao Stefania
6 Ed io ti seguirò
7 Notte balorda
8 L'ammucchiata
9 La stazione
10 Marciapiedi
11 Ecco noi
12 Non passerà
13 Sterili
14 Domicilio coatto
15 Padre Nostro
16 Il Jolly
17 Per carità
18 Atomico pathos
19 Gente
20 Stranieri
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