Текст песни Divise - Paolo Pietrangeli
Specchio
delle
mie
brame
Con
la
cornice
d'oro
Tu
specchi
solo
me,
non
specchi
loro
Anche
se
sono
solo
Divento
diecimila
Vedo
le
mie
avventure
in
prima
fila
Mi
scordo
la
paura
La
fiacca
e
la
speranza
E
mi
ritrovo
il
cielo
in
una
stanza
Vestito
di
broccato
e
con
la
spada
in
mano
Comando
un'astronave
e
un
aeroplano
Atterrerò
a
Betlemme
o
sopra
un
gran
veliero
Son
la
madonna
ed
il
corsaro
nero
Questa
non
è
schizofrenia
Rispecchi
le
mie
voglie,
senza
ipocrisia
La
mia
camicia,
che
è
sempre
lisa
Me
la
trasformi
in
una
splendida
divisa
Io
sono
spartaco,
sono
Nerone
Son
la
giustizia,
sono
un
ladrone
Un
eremita,
mangio
parecchio
Ma
nella
vita
io
sono
un
vecchio
E
mi
rispecchio,
per
farmi
coraggio
Da
topo
che
ero
senza
il
suo
formaggio
Mangio
l'antilope
a
colazione
Della
foresta
sono
il
leone
Senza
nessuna
battaglia
campale
Dei
generali
sono
il
generale
Generale,
il
tuo
carro
È
una
macchina
potente
Spiana
boschi
e
poi
sfracella
Cento
uomini
come
niente,
generale
Ma
ha
un
difetto,
generale
Ha
bisogno
di
un
carrista
Ha
bisogno
di
un
carrista,
generale
Ma
ha
un
difetto,
generale
Ha
bisogno
di
un
carrista
Ha
bisogno
di
un
carrista,
generale
Generale,
l'uomo
fa
di
tutto
Può
volare
e
può
uccidere
magari
Ma
ha
un
difetto,
generale
L'uomo
può
pure
pensare
Ma
ha
un
difetto,
generale
Ma
ha
un
difetto,
generale
L'uomo
può
pure
pensare
Ma
ha
un
difetto,
generale
Ed
ha
pensato
proprio
stamattina
Da
Roma
a
Trento
a
Como
a
Gibellina
Dalle
Alpi
a
Lilibeo
alla
Bovisa
Non
è
rimasta
più
nemmeno
una
divisa
Appese
a
ogni
lampione,
a
ogni
balcone
Sembrava
un'infinita
processione
Appese
per
i
piedi
per
le
strade
In
meno
di
mezz'ora
sono
bruciate
Divise
a
mezzo
tempo
oppure
intere
Complete
di
alamari
e
bandoliere
Private
o
anche
del
clero
e
dello
stato
Un
eskimo
è
rimasto
bruciacchiato
Chi
è
stato?
Chi
è
stato?
Chi
è
stato?
Chi
è
stato?
Chi
è
stato?
Chi
è
stato?
...
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Ma
stateci
un
po'
attenti,
tutte
queste
divise
le
mandate
in
fumo...
Adesso
s'è
capita,
la
dimostrazione
è
finita,
ma
non
esageriamo...
Spegnete
questi
fuochi,
lasciamo
questi
giochi,
adesso
discutiamo...
Zuzzerellone,
che
fai?!
Ma
lascia
stare
la
divisa
del
papa,
ma
sei
matto!
Ma
come
non
capisci,
ma
come
non
capisci,
tutto
questo
è
astratto...
Padapadapadì
padapadapadà,
sessantotto
Padapadapadì
padapadapadà,
rivoluzione
Padapadapadì
padapadapadà,
ismo
Padapadapadì
padapadapadà,
ismo
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Ma
non
bruciare
quella,
ma
non
bruciare
quella,
ma
non
bruciare
quella
Lasciatemi
un
pennacchio,
una
mostrina,
un
grado
Lasciatemi
una
stella
Carabinieri
nudi,
alpini
senza
penna,
oddio
che
confusione
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Avete
ragione,
avete
ragione,
avete
ragione
Son
io
che
ho
sbagliato,
son
io
che
ho
sbagliato
Son
io
che
ho
sbagliato
Anch'io
voglio
bruciare
una
divisa,
datemi
del
fuoco
La
brucio
pelo
per
pelo,
la
calpesto,
spargo
la
cenere
I
carabinieri
in
mutante,
il
papa
senza
veste,
come
venere,
sì,
sì
Il
rumore
del
fuoco...
il
rumore
del
fuoco...
il
rumore
del
fuoco...
Avete
ragione...
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Sono
stato
io...
Lo
che
faccio
il
contabile
E
che
non
so
contare
Io
che
detesto
il
mare
Mentre
la
barca
va
Io
che
parlo
stonato
E
canto
balbuziente
Io
penso
senza
mente
Sento
senza
ascoltar
Voglio
il
letto
rifatto
E
non
lo
so
rifar
Io
che
detesto
i
nobili
E
la
gallina
lessa
È
grazie
a
una
contessa
Se
sono
ancora
qua
È
grazie
a
una
contessa
Se
sono
ancora
qua
È
grazie
a
una
contessa
Se
sono
ancora
qua

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