Текст песни Milano (Poveri Bimbi Di) - 2007 Digital Remaster - Francesco Guccini
F.Guccini/G.Alloisio
F.Guccini
Quando
son
nato
io
Pesavo
sei
chili
Avevo
spalle
da
uomo
E
mani
grandi
come
badili.
Quando
son
nato
io
Eran
davvero
tempi
cupi
E
le
mie
strade
erano
piene
Di
iene
e
di
lupi
Quando
son
nato
io
La
morte
stringeva
la
vite
e
la
Gente
dei
mondo
Ingoiava
cordite.
Poveri
bimbi
di
Milano
Col
vestiti
comprati
all'Upim
Abituati
ad
un
cielo
a
buchi
Che
vedete
sempre
più
lontano.
Poveri
bimbi
di
Milano
Così
fragili
così
infelici
Che
urlate
rabbia
senza
radici
Con
occhi
tinti
e
con
niente
in
Mano.
Poveri
bimbi
di
Milano
Derubati
anche
dì
speranza
Che
danzate
la
vostra
danza
In
quello
zoo
metropolitano.
Poveri
bimbi
di
Milano
Con
fazzoletti
come
giardini
Poveri
indiani
nella
riserva
Povere
giacche
blu
questurini.
Quando
son
nato
io
C'era
la
fame
nera
E
la
vita
d'ognuno
Tirava
il
lotto
ogni
sera.
Quando
son
nato
io
Le
città
erano
cimiteri
E
la
primavera
sbocciava
Sopra
ai
morti
di
ieri.
Quando
son
nato
io
alla
fine
Ci
tu
gran
festa
E
l'uomo
si
svegliò
dal
sonno
Aprì
gli
occhi
e
rialzò
la
testa.
Poveri
bimbi
di
Milano
Dall'orizzonte
sempre
coperto
Povera
sete
di
libertà
Costretta
a
vivere
nel
deserto.
Poveri
bimbi
di
Milano
Dalle
musiche
come
un
motore
Col
più
terribile
del
silenzi
La
solitudine
del
rumore.
Poveri
bimbi
di
Milano
Figli
di
padri
preoccupanti
Con
un
esistere
da
nano
E
nella
mente
sogni
giganti.
Poveri
bimbi
di
Milano
Numerosi
come
minuti
Viaggiatori
di
mete
fisse
Spettatori
sempre
seduti.
Quando
son
nato
io
Come
capita
a
tutti
Il
tempo
uguale
e
incurante
Imponeva
i
suoi
frutti.
Quando
son
nato
io
Nel
rogo
dì
S.
Silvestro
Si
bruciava
il
passato
E
il
peccato
col
resto.
Quando
rinasceremo
Come
il
sogno
d'un
uomo
Bruceremo
il
futuro
In
piazza
del
Duomo.
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