Текст песни Black-Out - 2007 Digital Remaster - Francesco Guccini
F.Guccini
La
luce
è
andata
ancora
via,
Ma
la
stufa
è
accesa,
e
così
sia
A
casa
mia
tu
dormirai,
ma
quali
sogni
sognerai
Con
questa
luna
che
spaccherà
In
due
le
mie
risate
e
le
ombre
tue
I
miei
cavalli
ed
i
miei
fanti,
il
tuo
Essere
sordo
ed
i
tuoi
canti
Tutti
i
ghiaccioli
appesi
ai
fili,
Tutti
i
miei
giochi
e
i
tuoi
monili
I
campanili,
i
pazzi,
i
santi
e
l'allegria.
E
non
andrà
il
televisore;
Cosa
faremo
in
queste
ore?
Rumore
attorno
non
si
sente,
Giochiamo
a
immaginar
la
gente
Corriamo
a
fare
gli
incubi
indiscreti,
Curiosi
d'ozi
e
di
segreti,
Di
quei
pensieri
quotidiani
Che
a
notte
il
sonno
fa
lontani
O
che
nei
sogno
sopra
a
un
viso,
Diventan
urlo
od
un
sorriso
Il
paradiso,
inferno,
mani,
l'odio
e
amore.
Avessi
sette
vite
a
mano,
In
ogni
casa
entrerei
piano
E
mi
farei
fratello
o
amante,
Marito,
figlio,
re,
Brigante
o
mendicante
o
giocatore
Poeta,
fabbro,
papa,
agricoltore.
Ma
ho
questa
vita
e
il
mio
destino
E
ora
cavalco
l'Appennino
E
grido
al
buio
più
profondo
La
voglia
che
ho
di
stare
al
mondo
In
fondo
è
proprio
un
gran
bel
gioco
A
fare
l'amore
tanto
e
non
bere
poco.
E
questo
buio,
che
sollievo,
Ci
dona
un
altro
medio-evo
Io
levo
dall'oscurità
tutta
la
nostra
civiltà
Velocità
di
macchine
a
motore,
Follia
di
folla
e
di
rumore
E
metto
ritmi
più
lontani,
di
bestie,
Legni
e
suoni
umani
Odore
d'olio
e
di
candele,
fruscio
Di
canapi
e
di
vele
Il
miele,
il
latte,
i
pani
e
il
vino
vero.
Ma
chissà
poi
se
erano
quelli
Davvero
tempi
tanto
belli
O
caroselli
che
giriamo
Per
l'incertezza
che
culliamo
In
questa
giostra
di
figure
e
suoni,
Di
luci
e
schermi
da
illusioni
Di
baracconi
in
bene
o
in
male,
Di
eterne
fughe
dal
reale
Che
basta
un
po'
d'oscurità
per
Darci
la
serenità
semplicità,
Sapore
sale
e
ritornelli.
Non
voglio
tante
vite
a
mano,
Mi
basta
questa
che
viviamo
Comuni
giorni
intensi
o
pigri,
Gli
specchi
ambigui
dei
miei
libri
Le
tigri
della
fantasia,
Tristezze
ed
ottimismo
ed
ironia.
Ma
quante
chiacchiere
stavolta,
Che
confusione
a
ruota
sciolta
Io
so
che
è
un
pezzo
che
parliamo,
Ma
è
tanto
bello
non
dormiamo
Beviamo
ancora
un
po'
di
vino,
Che
tanto
tra
due
sorsi
è
già
mattino.
Su
sveglia
e
guardati
d'attorno,
Sta
già
arrivando
il
nuovo
giorno
Lo
storno
e
il
merlo
son
già
in
giro,
Non
vorrai
fare
come
il
ghiro
Non
c'è
black-out
e
tutto
è
ormai
finito,
E
il
vecchio
frigo
è
ripartito
Con
i
suoi
toni
rochi
e
tristi
Scatarra
versi
futuristi
Lo
so
siam
svegli
ormai
da
allora,
Ma
qualche
cosa
manca
ancora
Finiamo
in
gloria
amore
mio,
E
dopo,
a
giorno
fatto,
dormo
anch'io.
Внимание! Не стесняйтесь оставлять отзывы.