Текст песни Soldato di Gaeta - Kill Mauri feat. Primo Brown

Forse morirò quaggiù, non resta nulla di me
Forse manco andrò lassù, là non c'è posto per me
Forse verremo scordati, dimenticati come i soldati
Soldati di Gaeta, di Gaeta, di Gaeta, di Gaeta, aaaah
Soldati di Gaeta, di Gaeta, di Gaeta, di Gaeta, di Gaeta
Aaaah soldati di Gaeta
Io man, forse morirò quaggiù, forse
Perdendo corse penserò a chi mi soccorse
Forse darò alla luce il piano perfetto
Forse la vità ha già traffitto il mio elmetto
Lavoro duro, vita dura, una carriera duratura
Fin quando duro, fino alla tua sepoltura
La tua bravura non ha senso se non lasci il segno
Per questo sdegno e rappo senza contegno
Ognuno di noi vive la sua guerra
Da chi lavora, a chi spaccia, a chi rappa e a chi fa il merda
Ma cosa resta quando vieni sconfitto
Non resta nulla e tu solo ed afflitto
Una valigia, una partenza, un biglietto di sola andata
Dall'alba dopo della guerra di Gaeta
Non resta che la tua storia dimenticata
Come i soldati della guerra di Gaeta
Forse morirò quaggiù, non resta nulla di me
Forse manco andrò lassù, là non c'è posto per me
Forse verremo scordati, dimenticati come i soldati
Soldati di Gaeta, di Gaeta, di Gaeta, di Gaeta, aaaah
Soldati di Gaeta, di Gaeta, di Gaeta, di Gaeta, di Gaeta
Aaaah soldati di Gaeta
I soldati quando tornano dal fronte, nessuno se li fotte
La vita che li aspetta condannati a morte nuova
Che non sanno stacce dentro
E inferno in un inferno che era meglio il nome
Sul monumento
Nè documento nè generalità
Non include tutta la gente che ho dovuto ammazzà
Senza pietà, e dopo tutto sto pagando così
Guardando chi si scorda facile
Cancella il mio nome con na x
E certe donne con la testa all'ingiù
Succhiano cazzi di soldati platoo
Per un brivido in più
Ki-Ki-Kill Mauri 'sti scrausi sò pari a zero
Pari a un ricordo in meno
E certe volte un ricordo è veleno
Questa è pe' ogni volta che ve faccio pena
Perché nun me serve, merde
So' un soldato e sto sulla mia schiena
E se quando non ci sto più
Nessuno gliene frega
Fanculo, fai un saluto al soldato di Gaeta