Songtexte Dialogo II - la presa del potere - Giorgio Gaber
Sì,
ma
basta
con
questi
problemi
personali
sulla
tua
vita,
sulla
tua
famiglia
Ma
insomma
tu
cosa
vuoi,
chi
sei?
Sono
unextra
parlamentare
di
sinistra
E
io
sono
un
extra
familiare
di
sinistra
Ma
non
hai
mai
pensato
che
la
tua
oppressione
è
un
po′
meno
pesante
di
quella
di
tanti
altri?
Lo
sai
che
c'è
gente
che
deve
pensare
a
mangiare,
continuamente,
con
assillo.
Che
fame
Non
fare
il
cretino!
C′è
davvero
gente
che
non
mangia
nemmeno
Anch'io
mangio
poco,
roba
leggera
Perché
sei
malato.
Come
tutti
gli
intellettualini
che
soffrono
tanto
per
i
loro
foruncoli
e
non
si
accorgono
dei
pericoli
veri
che
ci
circondano.
Repressione,
persuasione
occulta,
fascistizzazione.
Pericoli
enormi,
incombenti,
subdoli,
misteriosi.
Un
mastino.
Un
mastino
nero,
lucido,
metallico.
Un
cane
mastino
con
un
occhio
solo,
vitreo,
in
mezzo
alla
fronte.
Una
mano
che
schiaccia
un
bottone.
Dall'occhio
del
mastino
parte
un
fascio
di
luce
intensa,
verdastra,
elettrica...
Psss...
psss...
psss...
Avvolti
in
lucidi
mantelli
Guanti
di
pelle,
sciarpa
nera
Hanno
le
facce
mascherate
Le
scarpe
a
punta
lucidate
Sono
nascosti
nella
sera.
Non
fanno
niente,
stanno
fermi
Sono
alle
porte
di
Milano
Con
dei
grossissimi
mastini
Che
stan
seduti
ai
loro
piedi
E
loro
tengono
per
mano.
Han
circondato
la
città
La
stan
guardando
da
lontano
Sono
imponenti
e
silenziosi.
Chi
sono?
Chi
sono?
I
laureati
e
gli
studiosi.
E
l′Italia
giocava
alle
carte
E
parlava
di
calcio
nei
bar
E
l′Italia
rideva
e
cantava.
Psss...
psss...
Ora
si
muovono
sicuri
Coi
loro
volti
mascherati
Gli
sguardi
fissi,
minacciosi
Vengono
avanti
silenziosi
I
passi
lenti,
cadenzati.
Portano
strane
borse
nere
Piene
di
oggetti
misteriosi
E
senza
l'ombra
di
paura
Stanno
occupando
i
punti
chiave
Tengono
in
pugno
la
Questura.
Dagli
occhi
chiari
dei
mastini
Parte
una
luce
molto
intensa
Che
lascia
tutti
ipnotizzati.
Chi
sono?
Chi
sono?
L′intellighenzia
e
gli
scienziati.
E
l'Italia
giocava
alle
carte
E
parlava
di
calcio
nei
bar
E
l′Italia
rideva
e
cantava.
Psss...
psss...
Ora
lavorano
più
in
fretta
Hanno
moltissimi
alleati
Hanno
occupato
anche
la
RAI
Le
grandi
industrie,
gli
operai
Anche
le
scuole
e
i
sindacati.
Ora
si
tolgono
i
mantelli
Son
già
sicuri
di
aver
vinto
Anche
le
maschere
van
giù
Ormai
non
ne
han
bisogno
più
Son
già
seduti
in
Parlamento.
Ora
si
possono
vedere
Sono
una
razza
superiore
Sono
bellissimi
e
hitleriani.
Chi
sono?
Chi
sono?
Sono
i
tecnocrati
italiani.
Eins
zwei,
eins
zwei,
alles
kaputt!
E
l'Italia
giocava
alle
carte
E
parlava
di
calcio
nei
bar...
1 La sedia - al bar casablanca
2 Il mestiere del padre
3 È sabato
4 Lo shampoo
5 Lui - i borghesi
6 L'amico - dialogo III
7 L'ingranaggio - il pelo - l'ingranaggio
8 Dialogo 1 - un'idea
9 Le cipolle - il Signor G e l'amore
10 La macchina
11 Dialogo II - la presa del potere
12 Gli intellettuali
13 Noci di cocco
14 La benda - la caccia
15 La collana
16 Oh madonnina dei dolori
17 Ci sono dei momenti
18 La libertà - La bombola
19 Nixon
20 Gli operai
21 Dialogo IV - finale
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