Giorgio Gaber - I partiti (prosa) Songtexte

Songtexte I partiti (prosa) - Giorgio Gaber




Viva!
Giovanotto, venga, non abbia paura, lei si vede, è istruito, eh
Stia attento, il terreno, sccccc, mi capisce?
Guardi, guardi quello lì, era DC, socialista
Viva!
E mia madre, la mamma, una santa, azione cattolica, destra della DC del dopoguerra, ha votato PCI
E allora uno dice, come′ è cambiata la mamma eh?
Che dialettica
No, la mamma è rimasta uguale, tale e quale, sono i partiti che sccccc, slitten, slittano
Viva!
E se i partiti slittano, uno da vecchio, non vota più come prima
E quindi si trova a essere più rivoluzionario, nominalmente
Vede, io c'ho un figlio, extraparlamentare, non beve eh gente seria, che non scazza
Ecco, se rimanesse lì, Dp quella roba lì, tra tre o quattro anni, partito di centro, scccc
Capito lo scivolo?
Viva!
Bisognerebbe saltare sempre, come fa la lepre, e chi ce la fa
Perché vede, uno si mette qui, in una fatta, sarebbe la buca della lepre
Ecco io sono qui a sinistra, quell′altro è lì, un'altra buca, più a destra, giusto, è il suo posto, ci si trova bene
Dopo i partiti... sccccc tutti nella stessa buca, un troiaio
Viva!
Esci dalla buca, se ti riesce, vai a sinistra, più a sinistra che puoi
Tutto il paese si sposta a sinistra, governo di sinistra
Ah
Allora bene, governo di sinistra...
Andreotti, Moro, Rumor...
Fanfani qui, Donat Cattin, troppo eh?
Colombo qui così, ecco va bene così
Bl bl bl crolla, accidenti, bisogna ricominciare
Andreotti lo sposto lo metto qui
Moro qui, no qui c'era già prima, meglio qui
Gui... Gui lo butto via, ecco allora Moro Rumor, mi avanza un Fanfani dio bono
Allora, sposto Piccoli, ecco non c′è male
Con un po′ di pazienza, è calcolato che con gli stessi omini spostati giusti
Si possono fare tremilasettecentoquarantadue combinazioni
Viva!



Autor(en): Gaber, Luporini


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