Songtexte La smorfia - Giorgio Gaber
Basta
non
guardare
In
fondo
alla
propria
faccia
E
non
frugarsi
dentro
agli
intestini
Ogni
domanda
al
corpo
Può
essere
una
breccia
Un
inizio
di
inquietudini
e
di
ossessioni.
La
smorfia
avanza
da
sola
La
smorfia
non
è
indulgente,
affiora
pian
piano
E
non
puoi
neanche
controllarla
Racconta
spietatamente
come
siamo.
E
dopo
vent'anni
si
comincia
ad
avere
La
faccia
tutta
presa
da
quella
smorfia
Che
avanza
sicura
con
un
percorso
preciso
E
diventa
uno
specchio
di
miseri
errori
Non
permette
a
nessuno
di
esser
bello
di
fuori
Ti
vien
su
dal
di
dentro
e
si
blocca
per
sempre
sul
viso.
Basta
non
guardare
In
fondo
alla
propria
faccia
E
non
frugarsi
dentro
agli
intestini
Ogni
domanda
al
corpo
Può
essere
una
breccia
Un
inizio
di
inquietudini
e
di
ossessioni.
La
smorfia
che
porta
sul
viso
Un
uomo
a
confezionarla
ci
impiega
una
vita
E
non
sempre
riesce
a
terminarla
Da
quanto
questa
smorfia
è
complicata.
E
quanti
giri
ha
dovuto
fare
Tra
le
viscere
del
suo
corpo
Quasi
avesse
un
fatale
appuntamento
Quante
orribili
contorsioni
Per
raggiungere
la
sua
faccia
Per
esprimere
tutto
il
suo
fallimento.
E
l'uomo
che
ti
trovi
davanti
In
una
strada
deserta
ti
fa
una
certa
paura
Non
tanto
per
la
sua
cattiveria
Ma
proprio
per
la
sua
bruttura.
Basta
non
guardare
In
fondo
alla
propria
faccia
E
non
frugarsi
dentro
agli
intestini
Ogni
domanda
al
corpo
Può
essere
una
breccia
Un
inizio
di
inquietudini
e
di
ossessioni.

1 Il tennis (prosa)
2 Introduzione (Prosa) - I reduci
3 L'inserimento (prosa)
4 Flash
5 Le carte (prosa)
6 Il delirio
7 La cacca dei contadini (Prosa)
8 Il comportamento
9 Il dono (prosa)
10 Lona (Canzone - Prosa)
11 Il sogno di Gesù (Prosa)
12 L'uomo muore
13 La solitudine
14 La coscienza (prosa)
15 La smorfia
16 I partiti (prosa)
17 Le elezioni
18 Quando lo vedi anche
19 L'America (Prosa)
20 Si può
21 Il sogno di Marx (Prosa)
22 Il cancro
23 Finale (prosa)
Attention! Feel free to leave feedback.