Songtexte La stanza del nonno (prosa) - Giorgio Gaber
C′è
tutta
una
vita
nella
stanza
del
nonno
Ecco,
probabilmente
Si
potrebbe
immaginare
Pensiero,
allucinazione,
forse
sogno
In
questo
assurdo,
chiamiamolo
così,
mondo
Piccole
finestre,
semichiuse
Odore
strano,
particolare
Non
sgradevole
Mobili
antichi,
dignitosi
Anni
cinquanta,
antiquariato
Certo,
tra
poco
Vecchie
foto,
eccolo
Lui,
alpino,
con
la
penna
Certo,
sul
cappello
Campagna
di
Russia,
battaglione
Si
potrebbe
dire,
eroico
Partiti
ottomilacinquecento,
tornati
centocinquanta
Lui
compreso,
che
tempra
Partigiano,
sì,
anche
Ma
dopo,
subito
dopo,
socialista
Certo,
ma
cattolico
Attività,
ricostruzione,
dopoguerra
Rappresentante
Sì,
efficace,
dinamico
Seicento
multipla,
grande
scritta,
Idrolitina
E
poi
la
casa
Sì,
del
nonno
In
questo
assurdo,
chiamiamolo
così
Posto
Altri
oggetti,
coppe,
trofei
Corridore,
ciclista
Non
esageriamo,
dilettante
Gran
passione
Coppi
e
Bartali
incorniciati,
sui
Pirenei
Credo,
passaggio
di
borraccia
Sì,
ma
chi
la
passa,
mai
saputo
Non
importa,
viva
l'Italia
E
poi
in
un
angolo,
la
sua
gloriosa
Certo,
fisarmonica
Animatore,
suonatore,
come
dire
Festini,
donne
Allegria,
motivetti
Volo
del
calabrone?
No,
mai
riuscito
Specialità
Bongo
Bongo
E
poi
la
stanza
Sì,
del
nonno
Sopra
il
letto,
grande
foto
Sì,
l′Elvira
La
moglie,
morta
Colpa
sua,
non
si
sa
Si
potrebbe
dire,
mai
a
casa
Lui,
quattro
amanti
Ipotesi
probabile,
giovani
Che
nonno!
Anche
ora,
malattie
Acciacchi,
non
importa
È
facile
intuire
Infermiera,
aitante,
pettoruta
Lampo
improvviso,
si
ringalluzzisce
Diciamo
così,
il
nonno
Mano
moscia,
fugace
Toccatina
di
culo,
reminescenza
cattolica
Sì,
vecchio
tastamento
Che
Dio
mi
perdoni,
che
Dio
lo
perdoni
E
poi
la
stanza
Sì,
del
nonno
Boccette,
vitamine,
pastiglie,
la
televisione
La
televisione
nonno!
Macché,
tutto
volume
Sempre
lì,
incollato
Proprio
lui,
così
energico
Vitale,
sempre
meno
Apatia,
sonnolenza
Insonnia,
memoria
Diciamo
pure,
assente
Autosufficienza,
sempre
meno
Il
pensiero,
adagiato
Passivo,
e
le
visite
Sì,
dei
parenti
Sempre
meno,
sempre
meno
Solitudine,
solitudine,
solitudine
totale
Ecco,
probabilmente
Si
potrebbe
immaginare
Pensiero,
allucinazione
Forse
sogno,
in
questo
assurdo
Chiamiamolo
così,
mondo
La
stanza
Sì,
del
nonno
No,
dei
nonni
Di
tutti
i
nonni,
peggiorata
Più
buia,
più
nessuno
Malinconia,
desolazione
Sconforto,
e
poi
dolori
Artrosi,
cefalea
Insonnia,
diarrea
Vomito,
nausea
Senza
poter
più,
diciamo
così
Alzarsi
Incontinenza,
perdite
Pannoloni,
vergogna
Casa
di
riposo,
ipotesi
cancellata
Non
c'è
posto,
clinica
privata
Ipotesi
cancellata,
troppi
soldi
In
questo
assurdo
Chiamiamolo
così,
mondo
Senza
poter
più,
diciamo
così
Servire
Sì,
a
qualcuno
A
qualcosa,
rinchiuso
Rintanato,
abbandonato
Gettato
via,
in
questo
osceno
Chiamiamolo
così,
mondo
Così
lontano,
da
un'esistenza
Che
lentamente,
scompare
Totalmente
ignorata,
in
questo
porco
Chiamiamolo
così,
mondo
Che
continua
la
sua
corsa
Convulsa,
frenetica,
travolgente
Non
c′è
tempo,
non
c′è
tempo,
non
c'è
tempo
Però
c′è
tutta
una
vita
nella
stanza
del
nonno
1 L'ingenuo (prima parte/prosa)
2 Il luogo del pensiero
3 Il successo (prosa)
4 Il filosofo overground
5 La stanza del bambino (prosa)
6 Il grido
7 Quello che perde tutto (prosa)
8 La legge
9 Secondo me la donna (prosa)
10 Proposito d'amare
11 Incontro (prosa)
12 Io conto
13 L'azalea (Prosa)
14 Il Potere Dei Piu Buoni
15 Il pelo (prosa)
16 Il mercato (canzoneprosa)
17 I barbari
18 La stanza del nonno (prosa)
19 Valentina
20 Secondo me gli italiani (prosa)
21 Chissà
22 La famiglia
23 Che bella gente (prosa)
24 Spettacolo puro
25 Mi vedo
26 La democrazia (prosa)
27 Il conformista
28 L'ingenuo (seconda parte/prosa)
29 Una nuova coscienza (Canzone - Prosa)
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