Lyrics Signora Bovary - 2007 Digital Remaster - Francesco Guccini
Signora
Bovary
(Francesco
Guccini)
Ma
che
cosa
c'e'
in
fondo
a
quest'oggi
Di
mezza
festa
e
di
quasi
male,
Di
coppie
che
passano
sfilacciate
Come
garze
stese
contro
il
secco
cielo
autunnale,
Di
gente
che
si
frantuma
in
un
fiato
Senza
soffrire,
senza
capire
Tra
addormentarsi
e
morire.
Ma
che
cosa
c'e'
in
fondo
a
questa
notte,
Quando
l'ora
del
lupo
guaisce
E
il
nuovo
giorno
non
arriva
mai
E
il
buio
è
un
fischio
lontano
che
non
finisce;
Di
minuti
lunghi
come
il
sudore
Di
ore
che
tagliano
come
falci
E
i
tuoi
pensieri
solo
un
cane
in
chiesa
Che
tutti
prendono
a
calci.
Ma
cosa
c'e',
cosa
c'e'...
Atrii
a
piastrelle
di
stazioni
secondarie,
Strade
piu'
strade
di
avventure
solitarie,
Clown
della
notte,
Valigie
vuote,
Piene
di
trucchi
per
tragedie
immaginarie...
Telecomandi
per
i
quotidiani
inferni,
Battute
argute
di
architetti
postmoderni,
Amanti
andate,
Piaceri
a
rate,
Pallottolieri
per
contare
estati
e
inverni.
Ma
cosa
c'e'
proprio
in
fondo
in
fondo,
Quando
bene
o
male
faremo
due
conti,
E
i
giorni
gocciolerannmo
come
i
rubinetti
nel
buio
E
diremo
"...un
momento...
aspetti..."
per
non
Essere
mai
pronti;
Signora
Bovary,
coraggio
pure,
Tra
gli
assassini
e
gli
avventurieri...
In
fondo
a
qust'oggi
c'e'
ancora
la
notte,
In
fondo
alla
notte
c'e'
ancora,
c'e'
ancora...
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