Lyrics Aspettro - Socio feat. Ynot & OG Wondo
Cinghie
intorno
al
collo,
tagli
sopra
il
polso
Lacero,
appeso
e
basta,
sbagli
tutt'intorno
Un
colpo
in
testa,
due
colpi
in
aria
Quasi
morto,
non
mollo,
folle
volo,
stasi-comio
Rigido
agli
ordini
di
un
foglio
che
spero
mi
nasconda
Ogni
macchia
di
Rorschach
nasconde
l'Ombra
Quasi
vivo,
tremo,
disegno
e
non
scrivo
Vedo,
simboli
e
risate
tra
le
righe
che
incido
Disegno
bocche
che
mi
parlino,
occhi
che
mi
guardino
Mani
che
mi
applaudano,
dita
sporche
di
china
Ho
una
valigia
di
cartone,
in
mano
palle
di
cannone
E
la
speranza
che
la
speranza
non
mi
opprima
Sottile,
non
so
più
se
voglio
dormire
Anche
se
il
sonno
è
tutto
ciò
che
voglio
Ma
è
l'unico
luogo
in
cui
non
c'è
nulla
di
cui
ho
bisogno
In
cui
il
nulla
che
sogno
è
più
del
nulla
che
ho
intorno
Bianco
o
nero,
bene
o
male
Grigio
di
consapevolezza
capitale;
sete
di
sale
Il
mio
corpo
non
tace!
Sputo
gocce
in
mezzo
al
mare
Su
cui
navigo
per
affogare.
Liberate
il
kraken!
Ho
perso
la
voglia,
la
parola,
qualche
kilo
E
21
grammi
e
mezzo,
le
lettere
Sono
più
ambigue
deforme
un
pensiero
si
contorce
Nessuno
vede
se
piangi,
il
buio
è
troppo
nero
Nessuno
ascolta
se
taci
nessuno
è
abituato
a
parlarti
Ho
imparato
a
consolarmi
guardando
gli
altri
Avervi
davanti
senza
una
via
che
non
sia
l'immaginazione
Silenzio
senza
un
suono
che
non
sia
del
cuore
Ho
perso
la
voglia,
vorrei
perdere
il
senno
Ma
ho
perso
solo
qualche
chilo
e
21
grammi
e
mezzo
Io
ci
sono
sempre
stato,
di
vista
non
ti
perdo
Dove
l'occhio
non
cattura:
è
lì
che
io
comprendo
Dipendo,
da
ogni
tua
singola
figura
Ed
è
una
stretta
dipendenza
e
non
c'è
danza
che
mi
dia
la
cura
Uso
disinvoltura
ma
non
mi
resta
che
sta
andatura
lenta
Poiché
ho
il
piombo
nelle
membra
e
la
mente
ancora
aperta
Perché
ricerca
un
motivo:
non
c'è
finzione
in
ciò
che
scrivo!
Eh
nulla
puoi
farci,
tra
frammenti
marci
sopra
cui
cammino
Ho
dato
un
motivo
al
vino
Ma
non
c'è
modo,
per
cui
non
trovo
come
usare
questo
sfogo
Io
stringo
il
nodo
un
altro
giorno
in
cui
mi
muovo
Da
solo,
senza
soddisfazione
Ciò
che
aspetto
e
vano,
bevo
la
soluzione,
ma
Non
c'è
veleno
che
mi
getti,
dove
Di
nero
i
cieli
sono
infetti
Come
fuggire
da
ciò
che
evito,
Non
puoi
scappare
dalle
tue
pare!
Se
il
confine
è
Pelago
non
resta
che
nuotare
Ma
cosa
aspetto
a
fare
se
Ciò
che
cerco
ad
occhi
fissi
ormai
da
dimenticare
Abissi
di
cui
scrissi
quando
ancora
avevo
voglia
di
lottare
Nella
bolgia
per
non
entrare
in
quella
dei
qualunquisti
Visi
tristi,
dentro
a
riti
mistici
in
cui
vidi
Finti
cristi
estinguersi
con
un
lamento
Sogni
svaniti,
spediti
su
meteoriti
imbriferi
Su
cui
vissi
solamente
per
distinguermi
dal
resto
E
per
spingerli
verso
parti
che
Coincidono
con
Marte,
l'universo
e
Atlantide
E
anche
se
perso
sotto
la
grandine
ho
idee
candide
Ricerche
semantiche
da
cui
traggo
proprietà
catartiche
Gelo
come
nell'Antartide
andarsene
oggi
no
Come
ieri,
muri
di
pensieri
che
bloccano
i
miei
sentieri
Non
mi
mollano,
vivo
per
un
motivo
Ma
con
un
cappio
al
collo
e
le
mie
darsene
che
crollano
Ray
dove
sei?
Sento
sempre
il
tuo
nome
nel
silenzio
Anche
quando
non
ti
penso
e
non
ti
penso
spesso
Aspettro!
Raccogli
i
frammenti
di
vetro
che
rompi
Che
ti
ci
compri
la
calma
Il
fantasma
delle
mie
aspettative
affitta
vite
Scambia
pezzi
di
vetro
per
pezzi
di
tranquillità!
Il
fantasma
delle
mie
aspettative
affitta
vite
E
fa
a
pezzi
i
miei
pezzi
di
tranquillità
E
se
muori,
mille
soli
illuminano,
mille
cloni
Mille
e
una
notte,
mille
e
uno
i
giorni
E
alzare
lo
sguardo
per
guardare
fuori
non
è
da
folli
Ora
che
piangi
anche
tu,
che
senti
anche
tu
quando
torni
Ora
che
leggi
che
scrivi
che
leggi
che
scrivi
Che
leggi
che
scrivi
che
leggi
che
scrivi
che
leggi
che
scrivi
Ray,
sei
come
quando
non
c'è
altro,
uno
è
con
me
Quando
non
c'è
l'altro,
e
leggi
e
scrivi
tanto!
Ma
la
vita
è
un
lungo
addio
Se
vedessi
quanto
tempo
ho
perso
per
affidarmi
a
Dio
Sapessi
quanto
ho
speso
per
convincermi
che
solo
io
Sono
io
e
non
ho
alternative
in
sette
vite
Finite
a
convincermi
delle
mie
aspettative
Sottrazione
di
ore
perdute,
aspirazioni
confuse
Ma
aspiro
ad
altro,
sempre
più
in
alto
Aspiro
monossido
di
carbonio
in
auto!
Muovo
la
testa
per
non
perderla,
aspettro!
Continuo
ad
inseguire
la
vita,
se
mi
fermo
ho
freddo
Mi
sono
perso
cercando
me
stesso!
Cosa
mi
aspetto?
Un
fantasma
resta
tale
finché
non
se
ne
parla,
penso
A
sentirmi
bene?
Quanto
danno
la
felicità?
Basta!
Non
avere
l'ansia!
Basta
condividere
ogni
cosa
Empatia
ed
emozioni,
attore,
attori
Non
mi
interesso
ai
copioni,
basta
che
funzioni
Sono
talmente
vuoto
che
parlo
da
solo
Quando
mi
riempio
d'odio
senza
la
pace
dei
sensi,
solo
Questo
senso
d'oppressione
che
non
mi
molla
mai
Disperata
confusione:
don't
dead
open
inside
Ray
dove
sei?
Sento
sempre
il
tuo
nome
nel
silenzio
Anche
quando
non
ti
penso
e
non
ti
penso
spesso
Aspettro!
Raccogli
i
frammenti
di
vetro
che
rompi
Che
ti
ci
compri
la
calma
Il
fantasma
delle
mie
aspettative
affitta
vite
Scambia
pezzi
di
vetro
per
pezzi
di
tranquillità!
Il
fantasma
delle
mie
aspettative
affitta
vite
E
fa
a
pezzi
i
miei
pezzi
di
tranquillità
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