paroles de chanson E' Natale (Ma io non ci sto dentro) - Articolo 31
Caro
Babbo
Natale,
non
ci
sentiamo
da
parecchio
Comunque
è
lo
stesso,
adesso
prestami
orecchio
Ho
una
richiesta
e
se
ti
resta
tempo
senti
Anche
perché
mi
devi
ancora
un
Big
Jim
o
una
pianola
Bontempi
Non
ho
risentimenti,
ma
tuo
creditore
resto
Dunque
ho
un
pretesto
per
richiederti
un
gesto
Il
palinsesto
di
radio
e
TV
a
Natale
dirigilo
tu
E
fai
qualcosa
di
speciale
e
non
il
solito
mix
Dei
Puffi
e
di
Asterix
con
la
cantilena
di
Cristina
D'Avena
Ridammi
Furia
e
Nico
Fidenco,
uccidi
i
Puffi
Voglio
vedere
un
incontro
di
box
fra
Tyson
e
Bossi
Voglio
che
i
personaggi
di
Beverly
Hills
abbiano
tutti
bisogno
del
Clearasil
Voglio
veder
la
Cuccarini
con
un
mini
bikini
bere
un
Martini
Sentendo
"Tocca
qui"
cantata
da
Masini
Perché
è
Natale,
è
Natale,
ma
io
non
ci
sto
dentro
È
Natale,
è
Natale,
è
Natale,
ma
io
non
ci
sto
dentro
È
Natale,
è
Natale,
è
Natale,
ma
io
non
ci
sto
dentro
È
Natale,
è
Natale,
è
Natale,
ma
io
non
ci
sto
dentro
Sono
già
due
mesi
che
sento
odore
di
mandarino
E
di
aghi
di
pino
e
ne
ho
la
nausea
Pubblicità
del
panettone
senza
pausa
Assediato
da
nevicate
di
mandorlato
In
cucina
mia
madre
è
chiusa
già
da
un
mese
Poverina,
si
sbatte
di
brutto,
lavora
come
un
somaro
albanese
Ha
fatto
tra
l'altro
anche
otto
chili
d'arrosto
Nel
migliore
dei
casi
mi
trovo
a
mangiare
gli
avanzi
fino
ad
agosto
Mi
sento
indisposto
Sarà
perché
ho
mangiato
caramelle
sottocosto
Piuttosto
faccio
posto
nello
stomaco
a
un
bicchiere
di
Pinot
Mentre
lo
bevo
mi
atteggio
come
il
tipo
dello
spot
C'è
Love
Boat
in
televisione,
dannazione
Adesso
posso
dire
addio
alla
mia
digestione
Cambio
canale,
è
fatale,
appare
il
telegiornale
Che
fra
una
guerra
e
l'altra,
mi
fa
gli
auguri
di
Natale
È
Natale,
è
Natale,
ma
io
non
ci
sto
dentro
È
Natale,
è
Natale,
è
Natale,
ma
io
non
ci
sto
dentro
È
Natale,
è
Natale,
è
Natale,
ma
io
non
ci
sto
dentro
È
Natale,
è
Natale,
è
Natale,
ma
io
non
ci
sto
dentro
Babbo
Natale
da
me
non
è
mai
venuto
Forse
perché
il
camino
in
casa
non
ce
l'ho
mai
avuto
Forse
non
riesce
a
atterrare
sui
tetti
perché
ci
sono
troppe
antenne
Forse
gli
han
chiesto
il
superbollo
sulle
renne
Forse
ha
paura
di
qualche
scippo
Magari
è
afflitto
perché
lo
scambiano
per
il
Gabibbo
Ma
per
me
è
da
qualche
parte
in
equatore
Che
se
la
vive
da
nababbo
coi
diritti
d'autore
Suona
il
campanello,
è
arrivato
il
prete
a
benedire
Passa
ogni
stanza,
bagna
le
pareti
d'acqua
santa
Guarda
me,
che
sono
sveglio
da
poco
E
dice
che
per
gli
esorcismi
passa
dopo
Lo
congedo
con
flemma,
mi
viene
in
mente
il
dilemma
Se
il
Natale
che
viviamo
è
cristiano
o
pagano
O
come
quello
americano
con
le
letterine
dei
bambini
Ma
non
a
Babbo
Natale,
ma
ai
grandi
magazzini
Ed
è
Natale,
perché
è
Natale,
ed
è
Natale,
ma
io
non
ci
sto
dentro
È
Natale
(lo
so),
è
Natale
(però),
è
Natale,
ma
io
non
ci
sto
dentro
È
Natale,
è
Natale,
è
Natale,
ma
io
non
ci
sto
dentro
È
Natale,
è
Natale,
è
Natale,
ma
io
non
ci
sto
dentro
È
Natale,
è
Natale,
è
Natale,
ma
io
non
ci
sto
dentro
È
Natale,
è
Natale,
è
Natale,
ma
io
non
ci
sto
dentro
È
Natale,
è
Natale,
è
Natale,
è
Natale
È
Natale,
è
Natale,
è
Natale
(è
Natale)
Passa,
passa
la
boccia
J
Senti
qua,
senti
qua
(è
Natale)
Senti
qua,
senti
qua
E
senti,
senti,
senti,
senti
qua
Okay,
okay
e
buon
Natale
dagli
Articolo
31
Dj
Jad
ai
piatti,
J-Ax
al
microfono
E
siamo
e
cosa
siamo
e
siamo
fuori
È
Natale
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