Текст песни Ode con creta - Dargen D'Amico
Ma
quando
avevo
i
giorni
pesi
Là
c′era
sempre
Franco
Baresi
Troppo
negli
anni
pour
la
toilette
E
mi
costringe
a
nel
bidet
Ma
quando
avevo
i
giorni
pesi
Là
c'era
sempre
Franco
Baresi
Troppo
negli
anni
pour
la
toilette
E
mi
costringe
a
nel
bidet
Ma
quando
avevo
i
giorni
pesi
Là
c′era
sempre
Franco
Baresi
Troppo
negli
anni
pour
la
toilette
E
mi
costringe
a
nel
bidet
Ma
quando
avevo
i
giorni
pesi
Là
c'era
sempre
Franco
Baresi
Troppo
negli
anni
pour
la
toilette
E
mi
costringe
a
nel
bidet
Il
giornale
di
ieri,
gli
infiniti
ritardi
La
sporcizia
sui
tram
(corpi),
uno
scambio
di
sguardi
Gli
ombrelli
chiusi
male,
cinque
minuti
e
arrivo
È
per
caso
già
arrivata
l'argilla
per
D′Amico?
No,
sai
che
mi
sono
dimenticato
di
confermare
l′ordine
(Non
ci
credo)
che
tu
ci
creda
o
no
Sai
che
mi
sono
dimenticato
di
confermare
l'ordine
(Non
ci
credo)
che
tu
ci
creda
o
no
Il
sarto
ha
smesso
di
farmi
credito
Facendomi
una
predica
sulla
creazione
come
la
domenica
Quante
storie
per
un
vestito,
come
la
cresima
Certi
uomini
ti
fanno
passare
la
voglia
di
credere
Ma
io
lo
capisco
Dio
e
l′argilla
è
la
mia
ricreazione
Manipolare
i
drammi
in
direzioni
allegre
Fuggire
dalla
realtà
concreta
Nel
senso
che
anch'io
nel
mio
studio
creo
idoli
di
creta
Nasce
un
colosso
colloso
da
una
fantasia
discreta
E
fa
pulizia
etnica
tra
le
divinità
greche
E
fa
tanta
paura
da
lontano,
come
crescere
Ma
da
vicino
è
solo
un
mucchio
di
crema
La
peculiarità
di
queste
creature
Escono
dal
forno
come
Hänsel
e
Gretel
Si
affacciano
al
mondo
ed
hanno
già
le
prime
crepe
Più
vivono
e
più
piangono
e
più
piangono
e
più
si
disgregano
Ma
quando
avevo
bisogno
nei
giorni
tetri
e
pesi
La
creta
c′era
sempre
a
Franco
Baresi
Purtroppo
negli
anni
ho
intasato
la
toilette
E
oggi
mi
costringe
a
fare
pipì
nel
bidet
Ma
quando
avevo
bisogno
nei
giorni
tetri
e
pesi
La
creta
c'era
sempre
a
Franco
Baresi
Purtroppo
negli
anni
ho
intasato
la
toilette
E
oggi
mi
costringe
a
fare
pipì
nel
bidet
A
quest′ora
della
notte
il
rematore
Starà
già
remando
verso
l'Asia
E
le
donne
a
piedi
per
la
strada
Staranno
tremando
verso
casa
Sono
un
manipolatore,
non
mangio
Assorbo
i
miei
nutrimenti
dal
fango
Tanto
troppo
zucchero
fa
male
Vale
anche
per
il
troppo
sale
Il
sarto
ha
smesso
di
farmi
credito
Facendomi
una
predica
sulla
creazione
come
la
domenica
(Va
pagata)
Quante
storie
per
un
vestito,
come
la
cresima
Certi
uomini
ti
fanno
passare
la
voglia
di
credere
Ma
io
lo
capisco
Dio
e
l'argilla
è
la
mia
ricreazione
Manipolare
i
drammi
in
direzioni
allegre
Fuggire
dalla
realtà
concreta
Nel
senso
che
anch′io
nel
mio
studio
creo
idoli
di
creta
Nasce
un
colosso
colloso
da
una
fantasia
discreta
E
fa
pulizia
etnica
tra
le
divinità
greche
Fa
tanta
paura
da
lontano,
come
crescere
Ma
da
vicino
è
solo
un
mucchio
di
crema
La
peculiarità
di
queste
creature
Escono
dal
forno
come
Hänsel
e
Gretel
Si
affacciano
al
mondo
ed
hanno
già
le
prime
crepe
Più
vivono
e
più
piangono
e
più
piangono
e
più
si
disgregano
Il
giornale
di
ieri,
gli
infiniti
ritardi
La
sporcizia
sui
corpi,
uno
scambio
di
sguardi
Gli
ombrelli
chiusi
male,
cinque
minuti
e
arrivo
Controlli
se
è
in
magazzino
l′argilla
per
D'Amico
No,
sai
che
mi
sono
dimenticato
di
confermare
l′ordine
(Non
ci
credo)
che
tu
ci
creda
o
no
Sai
che
mi
sono
dimenticato
di
confermare
l'ordine
(Non
ci
credo)
che
tu
ci
creda
o
no
A
quest′ora
della
notte
il
rematore
Starà
già
remando
verso
l'Asia
E
le
donne
a
piedi
per
la
strada
Staranno
tremando
verso
casa
Sono
un
manipolatore,
non
mangio
Assorbo
i
miei
nutrimenti
dal
fango
Tanto
troppo
zucchero
fa
male
E
vale
anche
per
il
troppo
sale
A
quest′ora
della
notte
il
rematore
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