Текст песни Genio Dentro - Dutch Nazari feat. Dargen D'Amico
Ti
ho
tenuto
d′occhio
in
questi
anni,
sai?
Da
quanto
tempo
è
che
ci
conosciamo?
E
l'ho
capito
ormai
che
non
sei
solo:
siete
in
due
Tu
e
quel
tuo
inquilino,
un
tipo
pigro,
un
tipo
strano,
A
volte
arriva
sul
più
bello
e
ti
svolta
il
finale
E
altre
va
via
sul
più
bello
come
di
fronte
all′altare,
Viene
e
va
come
le
onde
del
mare
Ma
è
normale,
sai,
lo
dico
onde
evitare
è
lui
che
tiene
i
fili,
le
corde,
Le
redini,
arriva
se
lo
eviti
ma
se
lo
chiami
non
risponde
E
tu
passi
le
ore
con
il
vuoto
nella
penna
bestemmiando
Dio
E
i
libri
sopra
il
leggio
E
dici
"come
devo
chiamarti,
con
le
fanfare??
Guarda
un
po'
che
figure
che
mi
fai
fare!"
Lui
sta
pensado
"stai
calmino,
zio,
io
arrivo
quando
lo
dico
io,
con
me
non
basta
uno
strofinìo!"
E'
"l′albatros",
è
"m′illumino
d'immenso",
è
"to
be
or
not
to
be:
this
is
question"
è
"odio
e
amo
e
mi
tormento"
è
"Una
rosa,
se
non
si
chiamasse
rosa,
avrebbe
lo
stesso
profumo
intenso"
è
"tanto
gentile
e
tanto
onesta
pare"
é
"chiare
e
fresche
e
dolci
acque"
è
"meriggiare",
è
"profondissima
quiete"
è
"Le
onde
del
greco
mar
da
cui
vergine
nacque
Venere"
RIT.
E
tu
dirai
che
non
è
vero
ma
hai
un
genio
dentro
di
te
E
certe
volte
quando
scrivi
le
notti
lo
tradisce
quel
tuo
sguardo
negli
occhi
Non
te
ne
accorgi
ma
io
lo
vedo
quel
genio
dentro
di
te
Che
scalpita
per
emergere
fuori...
Ma
solo
quando
vuole
lui.
Dargen
D′amico:
C'è
un
genio
in
venti
persone
dentro
a
una
stanza
Chiuse
senza
far
rumore:
inventano
una
danza
C′è
un
genio
in
te
che
giri
il
mondo
e
cerchi
applique
E
poi
trasformi
un
magazzino
periferico
in
boutique
C'è
un
genio
dentro
il
pane
secco,
imburrato,
Natural
grand
plaisir:
tristesse
débâcle!
C′è
del
genio
in
chi
trova
sempre
il
lato
comico
E
ti
offre
una
pianta
che,
masticandola,
blocca
il
vomito
C'è
del
genio
in
chi
ti
insegna
a
liberare
la
mente
Ma
mi
ridia
i
miei
mille
euro,
gentilmente
C'è
un
genio
dentro
di
te
che
fingi
di
essere
morta
E
attendi
che
vadano
via,
che
chiudano
la
porta
C′è
del
genio
in
chi
riesce
a
realizzare
gli
ossimori,
A
convivere
perfettamente
con
altri
mammiferi
C′è
del
genio
nelle
pupille,
nelle
papille,
Nelle
truffe
ma
fatte
per
bene:
otto
per
mille!
RIT.
E
tu
dirai
che
non
è
vero
ma
hai
un
genio
dentro
di
te
E
certe
volte
quando
scrivi
le
notti
lo
tradisce
quel
tuo
sguardo
negli
occhi
Non
te
ne
accorgi
ma
io
lo
vedo
quel
genio
dentro
di
te
Che
scalpita
per
emergere
fuori...
Ma
solo
quando
vuole
lui.
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