Текст песни Giullare - GALIL
Col
cappello
sulla
testa
mentre
giro
per
la
piazza
Faccio
uno
spettacolo
per
la
gente
la
non
curanza
Alla
corte
di
maestà
faccio
ridere
tutti
ma
non
sanno
che
al
tiranno
io
dico
la
verità
Se
vuoi
praticare
starter
devi
procurarti
gli
alibi
Perché
per
un
giullare
non
esistono
intoccabili
Campo
con
gli
spiccioli
che
mi
vengono
dati
Quando
racconto
di
chiesa
politici
e
pirati
Faccio
breccia
nella
serietà
ogni
parola
qua
sarà
una
freccia
Nella
fortezza
di
sua
maestà,
irriverenza,
da
maestra
è
la
stessa
che
certo
non
cessa
Nonostante
di
fisso
rischi
la
testa
girovago
per
le
piazze
senza
limiti
aspettando
qualche
vanto
tra
le
critiche
mentre
scavo
le
viscere
di
questo
pensiero
che
distingue
ogni
mio
simile,
ossia
nasci
per
morire
con
più
dignità
possibile
Quella
che
credete
che
io
non
abbia
ma
mentre
fate
frastuono
girando
in
massa
io
da
solo
con
oltraggioso
coraggio
diletto
il
tiranno
col
solo
suono
del
mio
linguaggio
che
avanza
che
è
in
gabbia
Io
che
sono
in
preda
alla
pazzia
dell'estro
voi
un
ostaggio
di
un
falso
rispetto
che
macchia
il
successo
Nell'uguaglianza,
dal
vostro
fallimento
ho
imparato
che
per
un
genio
se
stesso
è
il
miglior
sovrano
Col
cappello
sulla
testa
mentre
giro
per
la
piazza
Faccio
uno
spettacolo
per
la
gente
la
non
curanza
Alla
corte
di
maestà
faccio
ridere
tutti
ma
non
sanno
che
al
tiranno
io
dico
la
verità
Se
vuoi
praticare
starter
devi
procurarti
gli
alibi
Perché
per
un
giullare
non
esistono
intoccabili
Campo
con
gli
spiccioli
che
mi
vengono
dati
Quando
racconto
di
chiesa
politici
e
pirati
Quando
racconto
le
mie
storie
accade
che
la
realtà
è
la
prigione
da
cui
troppa
gente
evade
Poi
si
accorgono
che
la
vita
sai
non
è
fantastica
E
che
sono
solo
api
sopra
dei
fiori
di
plastica
E
io
per
capirlo
ho
sfidato
la
mia
vita
in
solitudine
che
m'ha
tolto
il
respiro
come
a
metri
d'altitudine
Finché
ne
feci
l'abitudine,
l'essere
debole
mutato
in
una
potenza
mai
più
fu
un
attitudine
Ho
gettato
al
vento
ogni
mia
istanza
perché
il
tempo
puoi
solamente
seguirlo
a
distanza
e
rimbalza
nell'eco
che
sento
di
ste
parole
Nel
mare
l'acqua
è
salata
quanto
nella
foce
quindi
non
esiste
un
superiore,
esiste
solo
chi
ha
fame
di
gloria
e
chi
non
bada
a
conseguenze
pensa
solo
alla
vittoria
E
cerco
di
distinguere
l'ebbrezza
nei
cicloni
che
qua
anche
gli
uragani
fan
volare
gli
aquiloni
Col
cappello
sulla
testa
mentre
giro
per
la
piazza
Faccio
uno
spettacolo
per
la
gente
la
non
curanza
Alla
corte
di
maestà
faccio
ridere
tutti
ma
non
sanno
che
al
tiranno
io
dico
la
verità
Se
vuoi
praticare
starter
devi
procurarti
gli
alibi
Perché
per
un
giullare
non
esistono
intoccabili
Campo
con
gli
spiccioli
che
mi
vengono
dati
Quando
racconto
di
chiesa
politici
e
pirati
1 Intro
2 Questi parlano
3 Giullare
4 Capitolo XXI
5 Anno dopo anno
6 Un pezzo di me
7 L'albero
8 King del quartiere
9 G. A. L. I. L.
10 Juàrez
11 Scorrimento Pt. 2
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