Текст песни Medley Acustico - Lucio Dalla

Dalla sua cella lui, vedeva solo mare
Ed una casa bianca in mezzo al blu
Una donna si affacciava, Maria
È il nome che le dava lui
Alla mattina lei apriva la finestra
E lui pensava: "Quella è casa mia"
Tu sarai la mia compagna, Maria
Una speranza e una follia
E sognò la libertà
E sognò di andare via, via
Ma un anello vide già
Sulla mano di Maria
E stan passando gli anni, tutti gli anni insieme
Ed i suoi occhi ormai non vidon più
Disse ancora la mia donna sei tu, sei tu
E poi fu solo in mezzo al blu
E poi fu solo in mezzo
Dice che ero un bell'uomo e veniva
Veniva dal mare
Parlava un'altra lingua, però però
Sapeva amare
E quel giorno lui prese mia madre, mia madre
Sopra un bel prato
L'ora più dolce
Prima d'essere ammazzato
Così lei restò sola nella stanza
La stanza sul porto
Con l'unico vestito
Ogni giorno più corto
E benché non sapesse il nome
E neppure il paese
Mi riconobbe subito
Fino dal primo mese
E forse fu per gioco
O forse per amore
Che mi volle chiamare
Come nostro signore
Della sua breve vita, il ricordo
Il ricordo più grosso
È tutto in questo nome
Che io mi porto addosso
E ancora adesso mentre bestemmio
Sì bestemmio e bevo vino
Per i ladri e le puttane
Sono Gesù Bambino
E ancora adesso mentre bestemmio
Sì bestemmio e bevo vino
Per i ladri e le puttane
Sono, sono, sono Gesù (Bambino)
Mi fa piacere che avete cantato perché la prossima canzone
Non può venire se non cantate anche voi
E ho la presunzione di non dirvi neanche le parole che dovete cantare
Perché so che le sapete, non vi dico nemmeno il titolo
Vi dico solo che ha provato a rovinarla Gianni Morandi
Però l'ha cantata talmente bene che non l'ha rovinata
A un certo punto finisco io, mi, mi leverò l'auricolare
Poi con un segno della mano, che può essere ascendente o discendente
Anche trasversale, voi dovrete cantare
Farò un'introduzione per confondervi, però ci sta
Santi che pagano il mio pranzo non ce n'è
Sulle panchine in Piazza Grande
Ma quando ho fame di mercanti come me, me, me
Qui non ce n'è
Dormo sull'erba e ho molti amici intorno a me
Gli innamorati in Piazza Grande
Dei loro guai, dei loro amori tutto so
Sbagliati e no
(A modo mio)
Avrei bisogno di sognare anch'io
(A modo mio)
Avrei bisogno di carezze
E se non ci sarà più gente come me
Voglio morire in Piazza Grande
Tra gatti che non han padroni come me
Anche Gianni Morandi ha cantato bene
A modo mio
Però adesso il finale è il momento proprio...
È la catarsi
Dovete seguire, dovete fare così:
Ban badidon, ban badibidon, ban badibidon dan
Oh, ce n'è stato uno che non posso dirgli niente
Lì davanti, ha fatto solo il finale "daan", però bene
Un'altra volta, scusate, rifaccio:
Ban badidon, ban badibidon, ban badibidon dan
Aspetta eh, vai
(Ban badidon, ban badibidon, ban badibidon dan)
Tutto merito tuo, che l'hai fatto benissimo ancora il finale
Bubudibi dubudibi dubudibi dubudibi dubudaan
Perché ridete? Scusa eh
Ridete di voi? No
Rifaccio: Bubudibi dubudibi dubudibi dubudibi dubudaan
Oh, Dubudibi dubudibi dubudibi dubudibi dubudaan
(Dubudibi dubudibi dubudibi dubudibi dubudaan)
Fanno bene il finale: aaaah
L'inizio è stato come un prurito collettivo, proprio una cosa
Va bene, però andava bene
Aaaa (aaaa)
Biii (biii)
Ciii (ciii)
Diii (diiii)
Eeee (eeee)
F non si può fare perché viene...
Giii (giii)
H è un disastro da fare... H, cacca non va bene
Iiii (iiii)
L non si può fare, M nemmeno
Oooo (oooo)
È un do, avete fatto un do di petto, non so se di petto o
Comunque... È un do, doooo!
Bravissimi, adesso basta però eh, bravissimi
Attorno a me, (a modo mio)
A modo mio, avrei bisogno di sognar