Dargen D'Amico - Perché non sai mai - Quel che ti capita текст песни

Текст песни Perché non sai mai - Quel che ti capita - Dargen D'Amico



La pioggia obliqua va a segno
è quasi inutile l'ombrello
. Mi rifugio in un bar mezzo pieno come il bicchiere di chi è già sereno.
Credo pure d'esserci già stato e non devo essermi divertito
Non rimango, scappo e mi bagno e mi sento solo come una single
Con l'ovulazione in corso e corro con le dite sul vetro della fermata ma mi fermo se il mignolo rimane troppo indietro
Altrimenti poi si sente solo come un cannolo estradato in Germania
Lontanto dal proprio vassoio, solo come Charlotte
Totò e la Monroe
Come avrei voluto che quei tre si incontrassero da me
E io che uscivo dal frigo con la Champagne e coi bignè
E nessuno di noi sembra triste
Totò fa penzolare le braccia
Charlotte sfoglia le mie riviste
Marilyn mi massaggia la faccia
E a favore di pubblico mi l'amore
Suo personale, quasi nuovo
Io lo provo e glielo ridò subito
Perché non sai mai quel che ti capita fino a che non ti è capitato
E anche quando poi in realtà ti capita non capisci mai bene qual che ti è capitato
La testa fra le nuvole come Icaro
Gli uccelli si avvicinano e dicono "appena piove te ne torni a remi da dove vieni che qui ci avveleni"
Cari uccellini
Ho un cuore immenso
Se avete tempo planateci dentro
Ma non ne hanno e appena piove mi scaricano alla prima stazione
Il treno si muove con la corrente
Sto attento a non toccare niente che con la pioggia si prende la scossa
Preferisco viaggiare per posta
E non lasciare il circondario e girar su me stesso
Come il riflesso o l'orario o la gente in vita o la clessidra che impassibile gira sull'asse,
Non guarda giù e non ha paura di quello che pensa
Chi la tormenta
Come vorrei che mi insegnasse a non temere gli sguardi del vicino
Io quando cammino solo sul viale della centrale io pur di non incontrare nessuno
Sai, inseguo l'ombra che mi sta davanti e si infila in ogni buco come i guanti
La seguo se temo ma non metta qualche treno
Perché non sai mai quel che ti capita fino a che non ti è capitato
E anche quando poi in realtà ti capita non capisci mai bene qual che ti è capitato
Perdo di vista il mio corpo come se mi stesse girando attorno ed è pieno di gente sana
Parlano tutti nessuno con me!
Meglio così perché già lunedì ho finito le frasi per la settimana
Fatemi spazio in questa schiuma
Cerco la chiave per la mia fortuna
L'ha smarrita un'anziana signora che mi sbatteva cuscini e lenzuola
Aiutatemi tutti, lezuola, cuscini
Ma non statemi così vicini
Più lontani che mi prendo male, più lontani
Non so respirare
Più lontani
Ho la vista infinita
Cioè da vicino non ci vedo mica!
Non preoccupatevi se quando mangio sembra che soffra
Che stia litigando con le posate non è anoressia
è la miopia
Presbiopia
Mi muovo senza un senso come un sordo in città e cerco le radici di menta che sanno di tutto quanto tranne che di menta
Anch'io lo so bene com'è dura crescere dentro all'inquinamento
Ma se non si lamenta la menta perché dovrei lamentarmene io?
Tutto è bene quel che sa di buono
Massaggio la mano senza farmi male
Mi strizzo la pelle
Qualche cl e non è poi così male
So di pelle come una giacca di pelle
So di pelle, so di pelle come una giacca di pelle



Авторы: Jacopo D'amico, Marco Zangirolami


Dargen D'Amico - CD' (Bonus Track Version)
Альбом CD' (Bonus Track Version)
дата релиза
01-04-2011




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