Lyrics Il suicidio - Giorgio Gaber
Bella
serata,
proprio
una
bella
serata.
E
poi
gli
amici
ti
tirano
su,
si
parla
si
canta,
si
ride.
Che
risate
si
fa
quando
si
ride.
Va
be',
spogliamoci
và.
Tu
guarda
che
faccia,
spalle
curve,
le
gambe
magre,
e
'ste
mutande,
color
pervinca,
non
importa,
questa
volta
va
a
finire
che
lo
faccio
sul
serio.
Ma
sì,
bisogna
farla
finita,
magari
davanti
allo
specchio,
sì
nudo,
via
anche
le
mutande.
Ecco
questo
sono
io.
Gli
specchi
non
servono
a
niente,
non
so
neanche
che
faccia
avrò
con
gli
occhi
chiusi.
Non
riesco
a
fregarlo,
non
importa.
Questa
volta
va
a
finire
che
lo
faccio
per
davvero.
Mi
ricordo
che
una
volta
volevo
ammazzarmi
per
amore,
mi
aveva
detto
che
non
mi
amava
più,
un
attimo
prima
che
glielo
dicessi
io.
Quel
tanto
che
basta
a
farti
impazzire.
Ti
senti
escluso
abbandonato,
e
lei
non
si
accorge
neanche
dell'ingiustizia
che
ti
ha
fatto.
E
tu,
ti
ammazzi.
Così
impara.
E
dopo,
ti
amerà
per
tutta
la
vita...
la
sua.
Suicidio
troppo
emotivo,
a
caldo.
Ma
tu
guarda
che
faccia
che
ci
ho
io,
non
ci
ho
mica
la
faccia
di
uno
che
soffre.
È
il
mondo
che...
Suicidio
a
freddo,
di
controinformazione.
Pum
e
tutto
cambia,
e
il
mondo,
fino
a
un
attimo
prima
tremendo
e
ostile
contro
di
te,
viene
subito
a
rotolarsi
ai
tuoi
piedi
come
una
palla
docile
sorniona
scodinzolante
affettuosa...
un
cocker.
Peccato
che
poi
non
ci
hai
la
soddisfazione
di
vederlo...
il
cocker.
Quasi
quasi
mi
rivesto,
e
vado
da
Giuseppe,
Giuseppe
è
sensibile,
so
già
cosa
mi
dice,
ci
sono
mille
modi
di
riinteressarsi
alla
vita.
Lui
ci
crede
ciecamente
alle
passioni,
mille
modi,
c'è
gente
che
fotografa
i
rapaci
nei
loro
nidi,
e
fa
dei
corsi
meravigliosi
per
impadronirsi
di
queste
tecniche
speciali.
Ci
sono
davvero
questi
corsi
sai,
c'è
tutto.
Nooo,
non
posso
distrarmi
con
la
fotografia.
Siamo
così
futili,
che
le
distrazioni
ci
possono
impedire,
di
ammazzarci.
No,
meglio
Athos
allora,
ma
si
Athos
è
più
obiettivo,
non
sta
mica
a
tirarmi
su
di
morale
coi
soliti
discorsi
sulla
vita,
è
troppo
intelligente,
vado
lì,
gli
racconto
tutto,
tutto
tutto
fino
alla
fine...
ecco
Athos,
lo
vedi
anche
tu,
sono
un
fallito.
E
lui,
si,
e
mi
indica
la
scogliera.
'Sto
deficiente,
insensibile,
ma
che
si
ammazzi
lui,
la
scogliera...
Casomai
il
modo
me
lo
scelgo
io,
un
modo
che
sia
mio,
un
modo
che
sia
giusto
per...
Bisogna
essere
prudenti
quando
ci
si
ammazza,
se
no
si
fan
delle
figure
dai,
la
scogliera,
ma
la
scogliera,
la
sc,
la
scogliera
va
bene
per
Bergman,
nordico,
religioso,
eh.
Gia,
come
si
ammazzerà
la
gente
importante
eh?
No
dico,
quelli
famosi.
Per
dire,
Barbato,
Andrea
Barbato...
con
calma.
Scrive
l'ultima
cartolina,
e
si
svena
ssssvvv.
Due
gocce
di
sangue.
E
la
Dellera?
Francesca,
tutta
nuda,
uno
spillettino...
pss.
E
Lucio
Battisti?
A
fari
spenti
nella
notte,
questa
era
facile,
e
Craxi?
Craxi
sì,
me
lo
vedo,
una
sfilata
macchina
scoperta,
lui
in
piedi,
sorride
alla
folla,
paga
un
sicario.
Martelli.
Da
una
finestra,
pum
trac...
come
un
presidente.
Occhetto...
lapidato
sì,
dai
suoi.
E
Cossiga?
Cossiga
in
diretta
tr
reti
unificate,
esterna
due
parole,
quattro,
venti
cazzate,
tanto
il
Quirinale
smentisce,
arriva
Galloni
con
il
calice,
la
cicuta.
E
sulla
sua
tomba...
solo
gladioli.
E
io,
no
dico
io,
con
questa
faccia,
questa
cameretta,
queste
mutande,
potrei
buttarmi
sotto...
troppo
vitale.
Oppure
potrei...
no,
non
va
bene,
ma
possibile
che
oggi,
non
si
riesca
a
trovare
un
modo
che
non
sia
vecchio,
superato,
inadeguato
ridicolo.
Forse
oggi
esteticamente,
mi
rimetto
gli
slip
pervinca,
mi
rivesto,
esco,
e
vedremo
come
va
a
finire.
C'è
una
fine
per
tutto.
E
non
è
detto
che
sia
sempre
la
morte.
Attention! Feel free to leave feedback.